CORRIERE DELLO SPORT. LAZIO, un altro tifoso: BROCCHI

CORRIERE DELLO SPORT. LAZIO, un altro tifoso: BROCCHI

Una sintesi dell’articolo del Corriere Dello Sport. Il mediano in tribuna per incitare la squadra…

(getty images)

Non lo vedrete in campo, ma lui ci sarà. Non può giocare, ha scelto di rimanere accanto ai compagni con le stampelle e il piede destro bloccato da un tutore. Brocchi c’è anche quando non c’è, il suo campionato è finito, non l’amore verso i colori laziali. Non lascerà la Lazio sola, le starà accanto in ogni allenamento e in ogni partita. Rimarrà a Formello e sarà sugli spalti all’Olimpico a partire da oggi, seguirà la sfida col Lecce e le altre che restano da giocare sognando la Champions. E’ un leader vero, ha rischiato di chiudere la carriera in anticipo pur di sacrificarsi per la maglia biancoceleste. Il piede destro continua a fargli male, ha 36 anni, un altro si sarebbe fermato, avrebbe pensato a se stesso e alla sua salute. Brocchi no, ha sempre corso e lottato più degli altri, nel calcio e nella vita. E ha sposato la Lazio: ”Voglio giocare ancora una volta la Champions, una competizione che ho vinto due volte. Voglio assolutamente giocarla con la maglia della Lazio, è diventata una seconda pelle. Rimarrò a Roma in quest’ultimo mese per stare accanto alla squadra”, è il messaggio d’amore rivolto al club. La sua stagione è stata sfortunata: si è fatto male a novembre, l’infortunio rimediato contro la Juve non l’ha mai superato completamente. E’ rimasto fuori tre mesi, è tornato a metà marzo, ha giocato pur non essendo al massimo, pur sentendo dolore. A Catania erano finiti i centrocampisti, s’è fatto avanti Brocchi. E’ sceso in campo a mezzo servizio, limitato nei  movimenti. Non si è mai arreso, è un combattente nato. L’infortunio al piede ha avuto lo stesso effetto di una microfrattura. Brocchi sarà pronto ad agosto, la Lazio gli ha rinnovato il contratto di un anno e lo aspetta più forte di prima. Perché lui ha qualcosa che ormai si trova raramente: il cuore.