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CORRIERE DELLO SPORT. Mai più 11 novembre: «Gabriele simbolo di pace»
Ieri è stata posta la stele in memoria di Gabriele Sandri
CORRIERE DELLO SPORT. Mai più 11 novembre: «Gabriele simbolo di pace»
Ieri è stata posta la stele in memoria di Gabriele Sandri
BADIA AL PINO (Arezzo) – « Con questa targa in ricordo di Gabriele, proprio simbolicamente posta nel luogo dove è stato ucciso, si conclude un percorso di pacificazione. La sua morte è un lutto di tutti, non solo del calcio che deve tornare dalla parte dei tifosi ». Cristiano Sandri, fratello di Gabbo, parla davanti al parcheggio dell’area di servizio di Badia al Pino Est, vicino Arezzo, dove l’11 novembre di quattro anni fa il 26enne tifoso laziale fu ucciso da un colpo di pistola sparato dall’agente di polizia Luigi Spaccarotella, condannato a 9 anni di reclusione dalla Corte d’Appello di Firenze. « Era sempre sorridente, come Marco Simoncelli, due morti che hanno colpito profondamente l’Italia ».
E’ il “popolo di Gabriele” che non dimentica ma partecipa alla cerimonia con compostezza e dignità, come sottolinea Il Corriere dello Sport. Sono le 12.15 quando viene svelata la stele della memoria recante la scritta « In ricordo di Gabriele Sandri cittadino italiano, mai più 11 novembre ».
Il fratello Cristiano legge una lettera scritta per questa cerimonia. « Grazie fratello, giovane leone, per avermi dato l’amore che ci lega in un abbraccio eterno. Le vostre manifestazioni sono civili, ma forti e determinate » sulle note in sottofondo di “My Angel”. Parole sincere che non scivolano mai nella facile retorica. Mamma Daniela non parla, ma l’abbraccio dei tifosi gli fa tornare il sorriso, anche se il « mio Gabriele non c’è più ».
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