CORRIERE DELLO SPORT. Oggi il verdetto della Cassazione sul caso Sandri: «Sia riconosciuta la volontarietà»

CORRIERE DELLO SPORT. Oggi il verdetto della Cassazione sul caso Sandri: «Sia riconosciuta la volontarietà»

Luigi Spaccarotella potrebbe finire in carcere dopo la sentenza di oggi

(getty images)

Oggi alle 10 la Prima sezione penale della Cassazione si riunirà per emettere il verdetto sul caso Gabriele Sandri. Sarà l’ultimo grado di giudizio per Luigi Spaccarotella, l’agente della Polstrada che sparò e uccise Gabbo la mattina dell’11 Novembre 2007. Per lui potrebbero aprirsi le porte del carcere, come ricorda Il Corriere dello Sport. Nel 2009 fu condannato a 6 anni in Corte d’Assise ad Arezzo per omicidio colposo con colpa cosciente. A Firenze, nel giudizio d’appello, la pena fu inasprita a nove anni e quattro mesi di reclusione per omicidio volontario con dolo eventuale nel 2010. Il signor Giorgio Sandri, il padre di Gabriele, attenderà il giudizio: «Giustizia giusta, la conferma della regolarità del processo.  E che finalmente quell’individuo possa iniziare il suo percorso di pena e riabilitazione…». Certo una sentenza non potrà risarcirlo: «La mia battaglia è di principio. Non un anno in più o in meno di carcere, ma il riconoscimento della volontarietà dell’atto omicida. Senza attenuanti». I legali di Spaccarotella punteranno su vizi di motivazione nella sentenza d’appello per annullare o rifare il processo. Sandri però non ci vuole nemmeno pensare: «Non voglio credere a questa eventualità, è fantozziana».