CORRIERE DELLO SPORT. Ora Cisse pensa all’addio

(getty images)

Segnali di addio. Ha detto ai compagni che andrà via, che la sua esperienza laziale sta per chiudersi: da qui a fine gennaio può succedere di tutto. E in Olanda scrivono che l’Ajax è sulle sue tracce, starebbe pensando a lui. Djibril Cisse si allontana dalla Lazio: i gol che non arrivano, la posizione in campo che non lo soddisfa, i primi fischi dell’Olimpico, le contestazioni partite da qualche tifoso della Monte Mario, non dalla Curva Nord che continua ad amarlo. Cisse sta riflettendo, ieri ha lasciato l’Italia, è partito in mattinata da Fiumicino con destinazione Manchester. Sarà arrivato nella vicina Liverpool, nella città che l’ha visto protagonista per anni, lì dove ha vinto una Champions League, lì dove ha acquistato un castello.

«Spero che Cisse resti con noi» , ha detto Lorik Cana dopo il match col Chievo. Non è stato un messaggio casuale, il centrocampista albanese conosce bene il francese, sono amici, hanno giocato insieme a Marsiglia. Le sue parole vanno tenute in considerazione, i compagni sanno che l’attaccante è in crisi, a loro ha confessato l’idea di partire.

La Lazio ha investito su di lui, intende puntarci anche nel 2012, ma a questo punto è lecito chiedersi se la sfida col Chievo sia stata una delle ultime del bomber con la maglia biancoceleste. Il diesse Tare ha escluso l’ipotesi del divorzio: «Cisse è fondamentale per la Lazio, gli manca solo il gol. Non partirà a gennaio» , ha detto prima della partita di mercoledì. La Lazio è ferma sulle sue posizioni, ha speso 5,8 milioni per acquistare Cisse, gli riconosce uno stipendio alto, esclude la cessione. Ma gli scenari si stravolgeranno se il giocatore chiederà ufficialmente di cambiare aria.