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CORRIERE DELLO SPORT. Reja: «Meno male che Klose lo abbiamo preso noi»
Il tecnico biancoceleste si gode la vittoria di Lecce
CORRIERE DELLO SPORT. Reja: «Meno male che Klose lo abbiamo preso noi»
Il tecnico biancoceleste si gode la vittoria di Lecce
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(getty images)
LECCE – Infinita e indomabile Lazio, più forte dell’emergenza, dura come l’acciaio, sorretta dall’orgoglio dei suoi soldati e dai colpi dei suoi fuoriclasse. «Per fortuna Miro gioca con noi. Se lo lasci solo in area di rigore, non perdona. E’ in grandissima condizione e qui s’è inserito alla perfezione. Ha degli stimoli fortissimi, negli ultimi due anni non aveva goduto della considerazione che merita e ha dimostrato di essere ancora un grandissimo giocatore. Lo ripeto: per fortuna che lo ha preso la Lazio» ha spiegato Edy Reja, onesto nel riconoscere i meriti del Lecce, come sottolinea Il Corriere dello Sport. Non è da tutti. Di solito vanno in tv gli allenatori che contano le occasioni da gol costruite dalla propria squadra, anche quelle che non si sono viste. Reja no. «Klose ci ha risolto qualche problema, perché dei problemi ci sono stati. Il Lecce ha giocato meglio di noi e avrebbe meritato il pareggio. Tutti i miei giocatori si sono espressi al di sotto delle proprie possibilità».
E’ stata, però, la notte in cui la Lazio può aver capito i suoi margini enormi di miglioramento. «Mi è piaciuta la voglia di lottare su ogni pallone della squadra. E la forza del gruppo, uno dei nostri segreti. Perché nel rapporto con i ragazzi c’è sincerità, schiettezza. E questa è una delle basi della Lazio». Quando Klose ha firmato il gol-partita, Reja è corso ad abbracciare Cisse. Recuperare in pieno il francese, darebbe una spinta formidabile alla Lazio. «Si è proposto bene nel secondo tempo e ha costruito un bellissimo cross, un altro assist. Sono contento per lui e sono convinto che presto tornerà a segnare». E’ ancora troppo presto per parlare di scudetto. «No, non m’arrabbio a parlarne, ma prima bisogna vedere se continueremo a mantenere questo rendimento. Milan e Juventus mi sembrano di un’altra categoria. E nessuno parla dell’Udinese, che non sbaglia un colpo. Noi dovremo cercare di restare su questi livelli».
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