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CORRIERE DELLO SPORT. Una Lazio sempre più brasiliana
Una sintesi dell’articolo de “Il Corriere dello Sport”
CORRIERE DELLO SPORT. Una Lazio sempre più brasiliana
Il progetto Champions prende sempre più forma in salsa carioca
Uruguay, Germania, Svizzera e Brasile sono le piste preferite dal ds Tare per il mercato della Lazio, che negli ultimi due anni ha pescato talenti al San Paolo. Stessa qualità, giocatori più seri e meno distratti rispetto alla frenetica Rio de Janeiro, dove le tentazioni diventano irresistibili. Se ci pensate, è la medesima differenza che corre tra la gente di Buenos Aires e quella di Montevideo, divisi dal Rio de la Plata e da mentalità opposte. Piace il filone brasiliano alla Lazio, che continua a guardare al Morumbi: dopo Andrè Dias, ex capitano del Tricolor, e Anderson Hernanes, Lotito e Tare puntano Luiz Rhodolfo, 25 anni, difensore centrale del San Paolo, l’estate scorsa accostato alla Juventus: appartiene alla scuderia di Joseph Lee, il manager di Hernanes e della Kirin Soccer, agenzia che attualmente tratta anche Casemiro, a cui si era avvicinato nei mesi scorsi il Genoa di Preziosi, storico alleato di Lotito. Rhodolfo costa circa 5 milioni ed è uno stopper alto un metro e 93: potrebbe allestire una coppia con Andrè Dias di livello assoluto. Lo stesso Ederson viene da Parapuà, un comune dello Stato di San Paolo del Brasile. E’ un trequartista e nel Lione spesso è stato impiegato da esterno offensivo. Nella Lazio di oggi potrebbe comporre la linea dei fantasisti con Hernanes e Mauri, entrambi capaci di muoversi a ridosso della punta centrale oppure partendo dalla fascia. Tare a gennaio ha seguito Honda, un altro centrocampista con le stesse caratteristiche. Non è un mistero che il dirigente albanese prediliga l’intercambiabilità dei ruoli e giocatori che sappiano muoversi in più zone del campo. Anche nella scorsa finestra di mercato ha cercato e trattato calciatori che potesse aumentare il tasso tecnico e la qualità media della Lazio da centrocampo in su. Prima Honda e Candreva, adesso Ederson, senza trascurare Hernanes e Mauri, appartengono alla stessa tipologia di giocatori, ognuno ovviamente con le proprie caratteristiche. Il primo tassello della Lazio brasiliana è arrivato nell’estate 2008, quando il ds Sabatini stava andando via e Lotito perfezionò l’acquisto di Matuzalem, già seguito da almeno un anno. Francelino doveva essere l’erede di Ledesma (se non avesse rinnovato il contratto) e nel tempo ha dimostrato di essere il suo migliore partner, formando una delle coppie più forti del campionato, peccato che sia stato penalizzato dagli infortuni. Se Hernanes e Dias sono i cardini del futuro progetto della Lazio, Matuzalem ne fa parte ancora a pieno titolo: è sotto contratto sino al 2014 e gode della stima incondizionata da Tare, suo compagno ai tempi del Brescia. A proposito di brasiliani, la Lazio alla fine di gennaio aveva tentato un assalto a Nilmar, centravanti del Villarreal. Lotito aveva raggiunto un accordo sulla base degli 11 milioni, l’affare saltò in extremis, ma la punta del Sottomarino Giallo potrebbe essere ancora un obiettivo per giugno.
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