CRESPO: “Sabato LAZIO e INTER si giocano l’intera stagione”

NOTIZIE SS LAZIO – Subito dopo STANKOVIC, è stato il turno di un altro doppio ex di presentare la sfida di sabato sera tra LAZIO e INTER ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7: si tratta di Hernan CRESPO. Ecco le sue parole:

Come si affronta un match come quello di sabato sera a San Siro?
“Sicuramente è un momento delicato per tutte e due le squadre, perché sia Inter che Lazio si giocano la stagione intera. E’ chiaro che entrambe si collocavano ai nastri di partenza con altre ambizioni, senza contare che non troppo tempo fa l’obiettivo comune era arrivare in Champions League. Oggi la realtà è cambiata, ma questa partita vuol dire comunque tanto”.

Tra i tanti argentini in campo al “Meazza”, ci saranno Biglia, Ledesma e Javier Zanetti: un breve commento su ognuno di loro?
“Biglia lo conosco molto bene, l’ho anche affrontato quando giocava nell’Anderlecht: ha avuto qualche difficoltà in questo suo primo anno in Italia, ma dimostra sempre serietà e capacità. Ledesma non lo scopriamo certo oggi, è alla Lazio da tantissimi anni e va solo esaltata la sua qualità e la sua professionalità. Per quanto riguarda Zanetti, era ora che si ritirasse! (ride, ndr). Scherzi a parte, per noi nostalgici perdere una bandiera come Javier è un duro colpo. Ritengo però importanti le sue parole di serenità e consapevolezza di aver fatto il proprio tempo, perché prima del calciatore viene la felicità dell’essere umano”.

Al netto delle ultime vicende nerissime, perché il calcio italiano non ha più appeal?
“Che il calcio italiano debba cambiare lo sapevamo da tempo, non era necessario aspettare i fatti di sabato sera. Personalmente son cresciuto ad ammirare sin da piccolo i campioni della Serie A dalla mia casa in Argentina, e mi piacerebbe che ci fossero ancora tanti Crespo in giro per il mondo che s’innamorino di questo Paese soltanto vedendolo da fuori, proprio come feci io. Non credo che invece succeda questo oggi quando un bambino guarda la tv, motivo per cui è necessario un profondo cambiamento. Bisogna ricorrere alle idee e dare spazio ai giovani: una volta l’Italia era importatrice di talenti perché aveva possibilità di comprarli, oggi non è più così”.

Epoche lontane anni luce tra loro…
“Certamente, come dimostra l’acquisto dell’Inter da parte di un grande imprenditore indonesiano. Chi lo avrebbe mai pensato qualche anno fa? Il calcio italiano ora deve essere in grado di saper sfruttare le occasioni, come ad esempio ha fatto Lotito tre anni fa andando a prendere un grande campione come Klose, approfittando del fatto che non giocasse più titolare nel Bayern Monaco: quello sì che si è rivelato davvero un grande colpo! Ormai è pura utopia pensare di strappare a suon di milioni giocatori al Barcellona, come ad esempio fece Moratti nel ‘97 con Ronaldo”.

Hernan Crespo aspetta sempre un’occasione in panchina?
“Mi sto trovando molto bene con l’attuale avventura come commentatore televisivo, ma io voglio allenare. Ho una malattia, il calcio, e ho sempre bisogno di adrenalina. Ho fatto già il corso, sono in attesa di un progetto serio”.

Sarai allo stadio sabato sera?
“Difficilmente, anche per questo ne approfitto per salutare e ringraziare tutti i tifosi di Inter e Lazio!”.