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CRISTIANO SANDRI: “Domenica la Nord farà una coreografia per Gabriele”
Il fratello di ‘Gabbo’ ci racconta il suo impegno nel mantenere sempre viva la sua memoria…
CRISTIANO SANDRI A RADIOSEI – Domenica ricadrà l’anniversario della morte di Gabriele Sandri: sono passati 5 anni da quell’infausto giorno in cui Gabriele Sandri perse la vita per un colpo sparato da Luigi Spaccarotella. Intervenuto ai microfoni di Radio Sei Cristiano Sandri, il fratello di Gabriele ha voluto parlare di così significherà per lui il derby in programma proprio domenica: “Sicuramente il derby di domenica ha diversi significati. Quando sono usciti i calendari, ho visto che il derby capitava proprio in quella giornata ed è stata una sensazione molto particolare. Ci ricorda un giorno maledetto, quando Gabriele ci ha lasciato. Il fatto che ci sia la partita – che non abbiamo ribattezzato la partita di Gabriele – è importante per attestare ancora una volta la vicinanza di tutta la gente alla nostra famiglia, di un affetto incondizionato e di un ricordo ancora vivissimo, che rimarrà imperituro. Sono importanti anche le iniziative che saranno adottate in concomitanza di questa giornata”. Sulle iniziative della ‘Fondazione Sandri’
“Alle ore 9.30, al parco dedicato a lui presso Piazza delle Medaglie d’Oro, ci sarà il Sindaco che deporrà una corona da parte di Roma Capitale e verranno piantati cinque alberi, come gli anni trascorsi dalla morte di Gabriele“.Sul “regalo” della Nord
“Proprio ieri, sentendo Fabrizio (Diabolik, storico leader della Curva Nord ndr), ho avuto la conferma che si riuscirà a fare una coreografia che sarà molto suggestiva, perché riguarderà proprio Gabriele. Un pensiero quindi va soprattutto ai ragazzi che in questi giorni s’impegneranno per fare il solito spettacolo e che domenica riguarderà mio fratello. Allo stadio questa volta cercherò di portare, per la prima volta, anche mio figlio Gabriele, magari cercando di coinvolgere anche lui in qualche iniziativa che ricordi lo zio”.Sulla donazione di sangue in programma l’11 novembre
“Questa è probabilmente l’iniziativa più nobile da quando è successo di Gabriele. L’11 novembre ci sarà questa convocazione nazionale a Roma, presso l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù: dalle 7 fino alle 13 si potrà andare a donare il sangue. Un gesto nobile, che non costa nulla e che ha un significato enorme, perché contribuisce a salvare vite umane, in questo caso bambini. E’ il miglior modo per ricordare Gabriele e il suo sorriso. Poi ci sarà anche tutto il resto d’Italia (Lecce, Milano, Pesaro), che donerà il sangue in ricordo di mio fratello”.Sull’impegno nel mantenere vivo il ricordo di ‘Gabbo’
“Ho dovuto avere contatti con tutti, dalle istituzioni sportive a quelle politiche, fino a tanti altri soggetti che mai avrei pensato di incontrare. Devo dire che non è stato semplice a volte mantenere un equilibrio tra il cuore e la ragione. Ho sempre detto che sarebbe stato facile additarci come coloro che volevano aizzare le folle. Invece abbiamo sempre condotto una battaglia per la verità e la giustizia nel modo più degno, che ha rappresentato una parte dell’Italia positiva, nella maniera più composto e civile, nel rispetto della legalità. Stress? Di momenti di questo tipo ce ne sono stati tanti e ancora ce ne stanno sinceramente (sorride ndr). Per quanto riguarda la Fondazione, io non avevo mai avuto modo di confrontarmi con il terzo settore, non immaginavo fosse così impegnativo, soprattutto con risorse limitate. E’ anche vero che quando ci sono stati questi momenti, abbiamo fatto un “cambio” tra me e papà: io dal giorno stesso fino a un anno e mezzo due ho cercato di tenere botta a tutto, poi è subentrato papà, mentre ora sono rientrato io. Credo che solo chi abbia subito un evento di questo tipo può capire. Il dolore non muterà mai, da quell’11 novembre non c’è un giorno in cui il mio pensiero non vada a mio fratello. In questi cinque anni sono successe anche cose belle, prima fra tutte la nascita di mio figlio – adesso sono diventato papà anche per la seconda volta. Però il dolore ci accompagnerà per tutta la vita. Cercando di organizzare iniziative per Gabriele significa volerne onorare la memoria nel modo più degno, per far sì che venga sempre ricordato per quello che era”. Sul derby di domenica
“Al derby ci arrivo non dico timoroso, ma dopo la sconfitta con il Catania qualche perplessità ce l’ho. Spero che già da domani in coppa recuperiamo qualche forza mentale e fisica. A Catania la Lazio è stata troppo brutta per essere vera. Poi speriamo che venga confermato il detto che chi parte sfavorito poi magari vince”.
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