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Cucchi: “Luis Alberto anima della Lazio. Prima la Champions, poi si penserà al resto…”
CUCCHI LAZIO – Subito dopo la conferenza stampa di Simone Inzaghi, ai microfoni della radio ufficiale della Lazio ha preso parola Riccardo Cucchi. Il giornalista ha parlato di diversi argomenti tutti inerenti all’orbita biancoceleste. Ecco le sue parole.
Tifosi sagomati
“I miei complimenti alla Lazio per l’idea delle sagome dei tifosi sugli spalti e dell’inno trasmesso in video prima della partita. Iniziativa che mi ha toccato.”
Corsa Scudetto
“Nelle parti alte della classifica vige la regola dei 4 punti. Ci sono 4 punti di differenza tra ciascuna delle prime quattro. Tutto ciò rende il campionato molto interessante. Potrebbe succedere di tutto”.
Il Mago
“Luis Alberto è l’anima della squadra e ogni volta che entra in campo prende per mano i suoi compagni e li migliora. Ha lucidità e qualità e questo lo rende l’ultimo numero 10 della Serie A. Lui e Milinkovic sono complementari. Lo spagnolo ha più fantasia, mentre il Sergente fa valere il suo fisico.”
Atalanta-Lazio
“Ho visto qualcosa negli occhi dei calciatori della Lazio prima della partita di Bergamo. Hanno fatto un’ottima mezz’ora. Il popolo laziale è stato molto vicino alla squadra. C’è grande entusiasmo tra la tifoseria e i giocatori. L’emozione per i risultati ha fatto emergere qualcosa di magico. L’assenza del pubblico sugli spalti può essere un elemento negativo. I calciatori devono abituarsi velocemente. Spero che i tifosi possano tornare presto allo stadio. Atalanta-Lazio e Lazio-Fiorentina sono state due partite molto diverse. La Lazio ha gestito i ritmi in modo diverso. Non ho mai visto l’Atalanta cosi in difficoltà cosi come nella prima mezz’ora con la Lazio. La tenuta atletica non era ottimale. In attesa di raggiungere la condizione fisica migliore ci sarà bisogno di gestire i ritmi delle partite. Le 21.45 sono un orario anomalo e Pulcini lo ha spiegato bene”.
Infermeria
“Leiva è un’assenza che pesa molto perché è l’ago della bilancia a centrocampo. Inzaghi sta provando a recuperare tutte le pedine che mancano all’appello per dare alla squadra maggior profondità.”
VAR
“La televisione ci ha trasformati in arbitri da salotto. In questa giornata ci sono stati tanti episodi dubbi. Con tutti i replay che ci sono, il tifoso si chiede perché l’arbitro non controlli il monitor. Il protocollo deve adeguarsi alla tecnologia in campo. Io credo che il VAR vada usato di più. Il fallo di Caicedo ha diviso i pareri. Non si può stabilire quando si tratta di errore evidente. Non vedere il VAR non è stato un errore di Fabbri, lo dice il protocollo. Per evitare polemiche inutili bisogna dare più potere al VAR e consentire all’arbitro di vederlo con più frequenza. Inizio a convincermi che il challenge può essere una buona idea: la panchina potrebbe richiedere l’uso della tecnologia”.
Juventus e Inter
“Juve e Inter hanno tanti problemi. Il primo tempo del Lecce è stato esemplare. Ho visto una Juve svogliata e senza idee. Tutto è cambiato per gli errori del Lecce che hanno consentito di sbloccare la partita. L’Inter dopo la gara di Coppa Italia con il Napoli mi sembrava una delle migliori dal punto di vista del gioco. Ieri nel primo tempo di Parma meritava di stare sotto 3-0. Credo che Conte e Sarri debbano lavorare sugli aspetti mentali. Hanno interpretato male le gare giocando un brutto calcio, nonostante la grande qualità tecnica di cui dispongono”.
Sul Torino prossimoa avversario
“Occhio al Torino che sta passando un brutto momento e quindi si deve riprendere. È all’ultima spiaggia. Il Toro è un avversario tosto e difficile da affrontare con attenzione”.
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