INTERVISTE
Dabo: “Sarri gioca in modo particolare. Luis Alberto..”
LAZIO DABO INTERVISTA – Nel giorno del suo compleanno, e in periodo di Coppa Italia, ha parlato ai microfoni ufficiali biancocelesti Ousmane Dabo. L’ex centrocampista ha detto la sua sui capitolini e sull’ultima partita contro la Fiorentina. Di seguito le sue parole.
Le parole di Dabo
“L’ho vista bene contro la Fiorentina, ha fatto una grande partita. Con Sarri si possono fare grandi cose. Ci hanno messo del tempo per affinare gli schemi, ma adesso sono fiducioso per il futuro e sono sicuro che faranno un bel finale di campionato.
Su Luis Alberto
Luis Alberto? È un giocatore che fa la differenza, Sarri conta su di lui. Ha dovuto adattarsi un pochino, sono fiducioso, ha tutte le qualità per far bene in questo nuovo modulo”.
Riguardo Sarri
“Sarri non lo conosco benissimo. Ha un modo di giocare particolare. Non è venuto a Roma con tanti giocatori scelto da lui, s’è dovuto adattare all’organico della Lazio, ci vuole un po’ di tempo. Adesso è arrivato il momento in cui s’è metabolizzato tutto e si è pronti a far bene. Chi avrei voluto avere compagno di squadra? Dico Immobile, è un grande. Ma anche Luis Alberto, Milinkovic.Nel 2003 c’erano solo campioni, non potrei decidere chi togliere. Era una grandissima squadra, incredibile.”
La Lazio del 2003
“Se abbiamo vinto poco rispetto alla qualità? Assolutamente sì, soprattutto in Champions. Non si sapeva tanto del futuro della Lazio, era un momento molto particolare. Il gruppo c’è stato, siamo rimasti uniti e rimarrà un bellissimo ricordo per me.”
L’Italia di Mancini
“Mancini è bravissimo. Aveva le idee chiare, ha cambiato completamente il gioco dell’Italia. Si è meritato questa vittoria, sono contento per lui e per l’Italia.”
Il ricordo della vittoria della Coppa Italia ai rigori
“Rigore contro la Sampdoria? Ogni giocatore sogna di vivere un momento così, di dare la vittoria alla propria squadra. Penso anche agli altri che hanno tirato prima di me, se sbagliavano avremmo perso. Ricordo incredibile, eravamo anche a Roma. Decisione? Il mister m’ha detto di andare, io non volevo, avevo finito la gara con i crampi. Penso me l’abbia detto prima del penalty di Lichtsteiner. Dovevamo vincere assolutamente per poter andare in Europa League.”
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