Youtuber League, DC system: “Sentivo l’obbligo di onorare l’aquila”. Sul mercato della Lazio…

DC SYSTEM LAZIO YOUTUBER LEAGUE INTERVISTA – Diego Contò, in arte DC system, è un noto streamer attivo sulla piattaforma Twitch, con oltre 31mila followers. In occasione della Youtuber League, il content creator ha difeso la porta della Lazio, rivelandosi uno dei pilastri della formazione biancoceleste e portandola a vincere la competizione anche grazie ai suoi fondamentali interventi tra i pali. Diego è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, per commentare la finale disputata contro la Juventus e la competizione in generale, spendendo anche qualche parola sulla stagione della Lazio di Sarri.

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Lazio e Youtuber League, l’intervista esclusiva a DC system

La Lazio ha vinto la Youtuber League, che emozione è stata giocare e vincere con la tua squadra del cuore?

“Un’emozione unica! Il sogno di ogni bambino laziale che si realizza, ovviamente con le dovute proporzioni visto che parliamo di una competizione tra content creator e non della serie A, ma l’obbligo é stato sempre quello di onorare l’aquila che portiamo sul nostro petto, il simbolo che ci unisce tutti, grandi e piccini”.

La vittoria per 4-3 è arrivata contro la Juventus di Fratino e Campolunghi: che partita è stata e com’è stato vedersela con il capocannoniere del torneo?

“Una partita tosta, sapevamo di non aver nulla da perdere. Loro al contrario avevano grandi aspettative arrivando a quest’ultima partita da imbattuti e con in tasca già il girone d’andata e quello di ritorno. Devo dire che trovarmi contro Campolunghi è stato un ottimo incentivo per fare bene, lo considero un grande attaccante, superlativo specialmente spalle alla porta”.

C’è un momento della competizione che ricordi con più emozione?

“La vittoria contro il Napoli (3-4) in terra partenopea con una cornice di pubblico stupenda senza dubbio ci ha dato quella carica in più. Fino a quel momento nessuno era riuscito a vincere in casa loro e prima della partita ci davano già per spacciati, ma noi laziali non molliamo mai! Anzi, in questi frangenti tiriamo fuori la nostra vera essenza”.

Qual è stato l’attaccante che più ti ha messo in difficoltà nel corso del campionato?

“Campolunghi ad occhi chiusi, tra finalina del girone di andata e finalissima mi ha “bucato” diverse volte e questo fa capire il suo valore, ma sono riuscito in diverse occasioni a limitarlo con grandi interventi ed anche un rigore parato decisivo”.

Parlando invece della Lazio di Sarri: che ne pensi della stagione appena terminata, ti aspettavi il secondo posto in classifica?

“Mi aspettavo e speravo di entrare in Champions, ma ad essere sincero il secondo posto non lo pensavo raggiungibile. Non per la qualità della Lazio, che conosciamo tutti, ma perché c’erano squadre più attrezzate e con un monte ingaggi superiore. Sono innamorato di mister Sarri e sono convinto che sia stato proprio lui a dare quella spinta in più che mancava nell’ambiente Lazio”.

Per quanto riguarda il calciomercato, c’è un ruolo in particolare che rinforzeresti o un giocatore su cui vorresti puntare?

“La rosa va assolutamente ritoccata, obbligatoriamente serve una punta che si alterni o comunque cresca sotto l’ala di Ciro Immobile, ma soprattutto servono esterni d’attacco, ruolo fondamentale nello scacchiere del mister. Sarò di parte, ma attenzione alla situazione portiere. Il nome di Audero mi ha molto stuzzicato perché finalmente potremmo avere due grandi estremi difensori che non vedevamo da tempo in orbita Lazio”.

Christian Gugliotta

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