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De Cosmi: “Con la conferma di Inzaghi mi aspetto una Lazio più forte e consapevole”. E su Armini…
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DE COSMI LAZIO – L’allenatore della Lazio Women, Roberto De Cosmi si è espresso così riguardo i biancocelesti ed i loro prossimi obiettivi. Queste le sue parole rilasciate alla radio ufficiale dei capitolini.
INZAGHI – “La priorità era che Inzaghi rimanesse, ora mi aspetto una Lazio più forte e consapevole di essere un gruppo importante. Il mercato può migliorare e rendere più competitiva la rosa per puntare alla Champions League. Fare il giusto mix tra giocatori esperti e giovani talentuosi è molto importante, l’esempio lampante è quello arrivato la scorsa estate acquistando Acerbi e Correa. Quest’anno è mancato qualcosa per raggiungere l’obiettivo, il calciomercato dovrà migliorare questo, puntando anche a un nome importante che sia funzionale al progetto. In 3 anni si è fatto un percorso netto andando sempre in Europa League, adesso per fare l’ultimo step bisognerà lottare con Inter, Juve e Napoli. Secondo me Milan e Roma partono leggermente indietro”
PETAGNA – “Petagna è un ragazzo che è cresciuto tanto, ha grande voglia, è forte fisicamente e mi piace molto. È un profilo da tenere sott’occhio, anche se Caicedo quest’anno ha dato una grande mano alla Lazio anche con gol importanti, ha ripagato la fiducia che Inzaghi gli ha mostrato la scorsa estate quindi mi dispiacerebbe se dovesse andar via”.
MODULO INZAGHI – “Il 4-3-3 ha bisogno di 2 esterni offensivi con determinate caratteristiche, ad esempio quando venne preso Luis Alberto si pensava potesse essere il sostituto di Candreva mentre in realtà è molto più bravo tra le linee. In base al mercato poi Inzaghi sceglierà il modulo adatto, il 3-5-2 ha dato grandi certezze ed è un punto di partenza. Ma i biancocelesti sanno adattarsi all’avversario, più volte sono passati a 4 dietro nel corso del match”.
NICOLÒ ARMINI – “Ha grandissima personalità. L’impatto che ha avuto nell’esordio non è una cosa comune, mi aspetto e spero che possa essere confermato nella rosa della prima squadra. Anche se, pur essendo un classe 2001, ancora non è nemmeno un fuoriquota per la Primavera”.
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