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De Martino: “L’importante era non prendere gol, bravo Keita. Morrison? Non esiste alcun caso”

De Martino fa chiarezza sul caso Morrison e parla della accude della Bild…

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NOTIZIE LAZIO – Day after ricco di emozioni in casa Lazio: neanche il tempo di godersi la vittoria sul Bayer Leverkusen, che a Formello si deve fare subito i conti con delle questioni che potrebbero dare una scossa a questi ultimi giorni di calciomercato. Per commentare la gara di ieri e fare chiarezza sull’atmosfera che si vive nella capitale, Stefano De Martino, responsabile della comunicazione biancoceleste, ha preso la parola ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 i”È stata una vittoria da aquila sul petto. Presa con il cuore. In Europa le partite sono diverse, negli anni questo lo abbiamo dimostrato. Il Leverkusen è squadra tosta che da anni primeggia sia in Germania che fuori. Non dovevamo prendere gol, la Lazio ci è riuscita e ha pure segnato. Complimenti a Keita per il gol e occhio al ritorno perché sarà difficile. Poi inizia anche il campionato, ci aspetta il Bologna. C’è voglia di far bene contro la squadra di Delio Rossi“. Questa mattina, come vi avevamo accennato in precedenza (clicca qui per l’articolo), la Bild ha accusato la Lazio per il caso di razzismo che secondo i tedeschi si è verificato ieri: “Non c’è stata nessuna comunicazione da parte dell’arbitro. Alcuni giornali avevano già chiuso la loro edizione e hanno scritto di questa cosa: domani ci sarà sicuramente una rettifica. L’Ansa oggi ha fatto dei lanci per aggiustare la mira. La stampa tedesca farà lo stesso. Non c’è stato nessun coro razzista di nessun tipo“. In molti già chiedono dove si potrà vedere la gara di ritorno: “Non sappiamo ancora se si vedrà in chiaro. Deciderà Mediaset. Appena avremo informazioni le daremo. Mi piacerebbe vedere tutti i tifosi della Lazio allo stadio, perché in Germania sarà veramente dura”. Nelle ultime ore è uscita la notizia che Morrison avrebbe chiesto di essere ceduto, ecco il chiarimento da parte del dirigente laziale: “Ho letto già qualcosa sui vari siti. La gente ormai ha capito che tipo di gioco c’è dietro a queste questioni. Procuratori che muovono voci sui propri assistiti per magari alzare la posta. Così come per Keita, che doveva già salutare giorni fa, c’era stato un piccolo caso. Ravel è uno di talento, la Lazio ci ha puntato. Lui si impegna e si sacrifica. Ci vuole tempo certo, come per Milinkovic, Kishna, Hoedt e altri. Se uno non gioca una partita è impensabile che il giorno dopo esca una notizia sul suo addio. Ripeto: non c’è nessun caso Morrison“.

R.C

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