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De Martino: “Proviamo delusione, ma dobbiamo incanalarla per arrivare alla Champions”
Il responsabile della comunicazione biancoceleste analizza questa domenica di Campionato…
NOTIZIE SS LAZIO – Intervento a Lazio Style Radio, il responsabile della comunicazione della Lazio, Stefano De Martino ha commentato il “deludente ” weekend biancoceleste. «È ovviamente un lunedì di delusione dopo lo scontro contro il Milan, fondamentale in chiave Champions. Ma la delusione non deve provincializzarci e abbattersi. Se questa delusione, e parlo di tutto l’ambiente, la incanaliamo bene diventa da Champions league. La delusione non deve essere solo negativa ma deve essere la leva per il futuro. Resto del parere che il nostro rimane un campionato equilibrato. Nessuno pensava di avere 10 punti di vantaggio e il posto Champions assicurato a marzo». Ma la sconfitta contro il Milan non è andata giù a De Martino per tanti motivi. «Il Milan è la squadra che ora sta giocando il più bel calcio in Italia e lo dimostra il grande recupero effettuato. Ma la differenze nelle partite si fanno con la mentalità, che deve sempre essere al top, e con situazioni esterne come l’arbitraggio. Partendo del presupposto che si può sbagliare e che anche noi abbiamo sbagliato, noi sabato abbiano avuto un arbitraggo nettametne sfavorevole, lo dicono tutti non solo io. Giocare 80 minuti in dieci a Milano contro il Milan è davvero difficile. Ma noi non meritavamo di giocare in 10. Certo non siamo stati la solita Lazio ma l’assenza di un giocatore come Candreva, fondamentale per il nostro gioco, pesa davvero tanto. Resta il fatto che non sapevo esistesse già la moviola in campo… Lo dimostra i 90 secondi impiegati da Rizzoli per prendere quella decisione sbagliata. Peccato non aver potuto vedere la Lazio contro il Milan in 11 contro 11. Poi c’è un netto fallo su Pereirinha sul gol del vantaggio del Milan». Poi difende Pereirinha: «Ha giocato a Milan per la prima volta con l’uomo di fascia in meno con di fronte El Shaarawy e De Sciglio: chiunque sarebbe andato in difficoltà. Non gli può saltare alla gola, come già successo con Lulic, dopo una partita. Diamogli qualche partita di tempo». Poi guarda avanti: «Adesso ripartiamo contro lo Stoccarda e contro la Fiorentina. Oggi Milano era una tappa fondamentale persa con concause gravi e ci preoccupa ma dobbiamo stringerci tutti intorno alla squadra, società e tifosi, perché la Lazio deve vincere contro tutto e contro tutti. Per farlo serve uno spirito di unità importante, lo stesso che ha caratterizzato il gruppo. Ha bisogno di una cornice intorno, di un mondo che deve avere lo stesso pensiero: la Lazio. Ora si deve e si vuole ripartire come una grande squadra cioè trovare immediatamente lo spirito e l’approccio positivo, non isolandosi, ma prendendo linfa dall’ambiente intorno. Bisogna fare un’analisi attenta e si deve mettere in conto che non si può più sbagliare se vogliamo raggiungere il nostro obbiettivo: la Champions. Comunque i punti più pesanti non sono quelli persi contro il Milan, ma quelli lasciati per strada a Catania, a Siena, a Genova o in casa contro il Chievo».
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