INTERVISTE
De Rossi: “Il derby ti tira fuori il centimetro in più, mi sento mister presente”
DE ROSSI DERBY ROMA LAZIO POST PARTITA – Termina 1-0 il derby tra Roma e Lazio. Dopo il triplice fischio finale, il tecnico giallorosso Daniele De Rossi ha commentato il risultato maturato all’Olimpico nella sua prima stracittadina vissuta da tecnico.
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Roma – Lazio, le parole di De Rossi nel post partita
Queste le dichiarazioni fatte da Daniele De Rossi a Dazn al termine di Roma – Lazio: “Sempre bello vincere un derby. Da allenatore è un po’ diverso, perché sai che la sconfitta pesa su te. Sentivamo un’attesa incredibile per questa partita, come quella dei tempi migliori quando giocavamo per qualcosa di più alto. Gli ultimi minuti sono stati tosti da sopportare, ho chiesto al quarto uomo se si era rotto il tabellone perché eravamo sempre al minuto 77 (ride)”.
Sul derby
“A Lecce non ho trasmesso la stessa carica di oggi. Il derby ti tira fuori il centimetro in più, la scivolata in più. Il primo tempo abbiamo fatto molto bene, ma l’atteggiamento è stato buono per novanta minuti. Questo è lo spirito del derby”.
Su Abraham
“Chi entra in un derby è sempre carico, uno che entra dopo nove mesi di calvario non vede l’ora di giocare. Era come togliergli un guinzaglio. Mi ha detto che non riusciva più ad aspettare. Sono due settimane che si allena con noi, per vedere il miglior Abraham ci vorrà tempo”.
Sui suoi risultati
“Odio i finti umili che danno i meriti agli altri, perché sono quelli che si sentono migliori di tutti. Questa opportunità mi è capitata dal cielo. Mi dicevano di essere matto, ma io alleno giocatori forti che nascondono sotto il tappeto qualche pecca di inesperienza che io ho. Io ho solo cercato di migliorare il migliorabile. Ho puntato sul fare qualcosa che riuscisse meglio ai miei calciatori”.
Sul sedere sulla panchina della Roma
“Ho allenato in Serie B per poco tempo e ogni articolo iniziava parlando di me da ex calciatore. Qua ho trovato una squadra forte che mi sta aiutando a diventare famoso come allenatore. Non mi stanco e non mi voglio fermare adesso. Non è finito niente, già al prossimo inciampo non mi perdoneranno niente. Ma io voglio essere trattato così, come un allenatore vero”.
Sul suo futuro
“Mai come stasera mi sento mister presente. Prima non ero dentro alle dinamiche, stavo al di fuori sostenendo con i miei amici. Rientrare mi ha fatto effetto ma ogni domenica c’è una botta di adrenalina nuova. Il futuro non lo so, non ci penso, penso solo al presente”.
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