DE SILVESTRI: “Io, gli sci e Mihajlovic. Con lui la Samp vola lo vedrà anche Garcia”

RASSEGNA STAMPA – “Era il 19 maggio 2004, a Frosinone, la Lazio vinse 1-0 nella sfida che rappresentava la festa per il successo in Coppa Italia. Mancini mi mandò in campo con Sinisa, quasi a fine carriera. Ricordo che lui si fasciava tutto… Un sogno: ho appena raggiunto le duecento presenze in Serie A, a volte ci ripenso”. Inizia così l’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport (F. Grimaldi) Lorenzo De Silvestri. In occasione della sfida tra la Sampdoria e la Roma, il terzino romano è tornato indietro nel tempo, fino ai primi calci al pallone: “Un giorno ho chiesto a papà: “Ti prego, iscrivimi a una società”. Ho iniziato con la Romulea, poi è arrivata la Lazio”. Tuttavia, nonostante il cuore biancoceleste, il match contro la truppa di Garcia non rappresenta un derby: “A un certo punto ho fatto una scelta di vita, oltre che professionale e sono orgoglioso. Andare via da casa era l’unico modo per crescere diventare uomo. Il derby è tale se hai una maglia indosso. La Lazio è come una seconda mamma per me, ma ora la stracittadina è quella con il Genoa”.