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DELIO ROSSI: “Non avrei problemi a tornare. DIAKITE? Forse Lotito si aspettava più riconoscenza. ZARATE? Non è più lui”
L’ex allenatore biancoceleste parla anche del nuovo comandante in capo: “Petkovci ha mostrato molta intelligenza nel suo impatto col calcio italiano. Che intuizione con Hernanes”…
DELIO ROSSI A RADIO SEI – Intervenuto ai microfoni di Radio Sei, l’ex allenatore biancoceleste Delio Rossi parla della nuova Lazio di Petkovic, di Diakite e di Zarate. Ecco le sue dichiarazioni:
Sul futuro
“Se tornerei? Non mi pongo proprio il problema. Alla Roma andrei senza problemi, sono un professionista”.
Un paragone la sua Lazio e quella di oggi
“A livello qualitativo era meno forte di ora, una squadra di nomi nuovi, come Behrami o Lichtsteiner. Ho dovuto costruire una Lazio un po’ più di prospettiva. Sembra cambiata la strategia societaria, ora si decide di puntare su giocatori più affermati, si alza l’asticella anche per i contratti. Ma entrambe le mentalità sembrano aver dato ragione al presidente Lotito”.
Su Petkovic
“Conoscevo poco Petkovic, ma nel suo impatto con una realtà importante come la Lazio ha dimostrato intelligenza. Ha saputo mediare le sue idee, andando incontro al gruppoSta portando sì la sua mentalità, ma la bravura di questo allenatore non sta nelle parole ma nei fatti e nel lavoro quotidiano. Non c’è bisogno di un diktat mentale, la Lazio ha giocatori navigati. La sua intuizione migliore finora? Aver portato Hernanes ai suoi livelli più alti”.
Sulla Lazio
“Sono due anni che la Lazio lotta ai vertici, e per due anni ha sfiorato la Champions con Reja. Ora parte dal piazzamento minimo del quarto posto, il mio consiglio? Assicurarsi che le seconde linee siano all’altezza dei titolari quando questi avranno un calo. Solo così può puntare più in alto”.
Su Diakite
“E’ fuori per una querelle economica, forse Lotito vorrebbe un po’ più di riconoscenza da parte del francese per avergli dato l’opportunità di affermarsi a grandi livelli. A me tecnicamente piace, l’ho visto crescere”.
Su Zarate
“Il problema di Zàrate è che non è più lui, è snaturato ed è diventato un giocatore anonimo. E’ stato un investimento importante per la Lazio, la società sta cercando di recuperarlo ma non so se sia questo il modo giusto”.
Su Zeman
“Non è partita bene la squadra giallorossa, per fare quel tipo di calcio devi essere al massimo sia fisicamente che mentalmente. Quando i risultati non arrivano. Arrivano invece le polemiche, di contro c’è una Lazio che mantiene la supremazia cittadina da due anni. Ma per me ci sono i presupposti per andare avanti”.
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