Derby alle 18 parola al Tar

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – I fatti: la finale di Coppa Italia tra Roma e Lazio, prevista per le ore 18 del 26 maggio potrebbe cambiare nuovamente orario. Domani davanti alla terza sezione “quater” del Tar del Lazio presieduta da Italo Riggio si dovranno presentare il Codacons, il Coni, la Lega Calcio, la Rai, il Ministero dell’Interno, la Prefettura di Roma, la Roma, la Lazio e il Comune per discutere proprio dell’orario. Accettato quindi il ricorso del CODACONS che gongola: ««Dimostreremo che la concomitanza creerà enormi problemi». La tesi è semplice: Una partita di questa portata, alle 18 rischia di bloccare un pezzo enorme di città e il blocco inizierà molto prima del fischio d’inizio della partita. «Nel caso poi si verifichino tafferugli al termine dell’incontro nelle zone vicine allo stadio Olimpico, per molti cittadini risulterà impossibile votare, con conseguenze che potrebbero arrivare all’annullamento dell’intera consultazione amministrativa», afferma Rienzi, Presidente del CODACONS. E dalla sua parte Rienzi trova Alemanno («Ho espresso da tempo le mie perplessità sulla concomitanza della partita con lo svolgimento delle elezioni perché per la città tutto questo rappresenta uno stress molto forte») e anche il senatore Gasparri. La situazione diviene complicata ed è difficile, a questo punto riprogrammare un appuntamento che era stato definito con una certa difficoltà