Derby, Lazio a secco da 3 anni. La Roma se la ride con i suoi desaparecidos

LAZIONEWS.EU – Sì, va bene, il derby del 26 maggio è nella storia come il più importante tra le stracittadine romane. Lo hanno ricordato anche ieri Mauri e Matri davanti agli scolaretti. Peccato che da quel giorno l’incantesimo biancoceleste si sia spezzato. Resta quello l’ultimo derby vinto dalla Lazio. Sembra un’eternità eppure sono passati appena tre anni da una vittoria che in molti non hanno esitato a definire storica. E pensare che prima di quella finale di Coppa Italia la Lazio era imbattuta con la Roma da 4 match, con 3 vittorie e un pareggio. “Preferisco vincere questo e perdere i prossimi venti” si atteggiavano spavaldi i romanisti prima di quella stracittadina. Un motto che nel day after i laziali hanno fatto loro. “Vi abbiamo alzato la Coppa in faccia” il tormentone che per mesi ha reso la vita impossibile ai romanisti. Quel bonus però si è ormai esaurito. La Lazio da quel giorno non ha più vinto e adesso ha sete di vendetta.

Quattro derby giocati nelle stagioni 2013-14 e 2014-15: due vittorie della Roma e due pareggi. Il primo porta la firma del del desaparecidos Balzaretti, un gol in maglia giallorossa e guarda caso proprio contro la Lazio prima di chiudere la carriera ancora nel pieno dell’età per un brutto infortunio. “E ti pareva” hanno pensato subito i laziali. Una sfiga, quella degli uomini derby, che racconta storie inenarrabili di personaggi come Cassetti, Julio Baptista, Simplicio o, andando più indietro nel tempo, di Lojodice, Michelini, Pantò solo per citarne alcuni. Poi due pareggi: uno scialbo 0-0 con la roccaforte di Reja che resiste agli assalti di Gervinho e compagni e il 2-2 gentilmente regalato dalla Lazio, che in vantaggio di 2 si fece agguantare dalla doppietta di Totti. Poi arriva la stracittadina che vale la Champions League: la bella Lazio di Pioli, contro la Roma di Garcia, in palio c’è un preziosissimo secondo posto. Vincono i giallorossi, con Yanga-Mbiwa eroe per caso (ci risiamo!), manco a dirlo a segno con l’unico gol a Roma prima di tornare in Francia. Vittoria con gol-beffa, Totti e De Rossi hanno così riproposto le loro maglie-sfottò, questa volta con su impresso un “Game Over” amaro e pungente. Il resto è storia recente: all’andata ci ha pensato il fantasma Dzeko (ancora?), dando il via al 2-0 giallorosso. Ok, il 26 maggio, ma non sarà arrivato il momento di reagire?

Giorgio Marota
@GiorgioMarota