DERBY LAZIO-ROMA. Sognando la CHAMPIONS

IL TEMPO – Nel pomeriggio all’Olimpico si gioca il derby della Capitale numero 139 in campionato. Sfida tra squadre, tecnici e club opposti ma con un obiettivo comune: l’Europa che conta…

(Getty Images)

RASSEGNA STAMPA – (G. Giubilo) – Atteso come una liberazione, il fischio di Rocchi che aprirà le ostilità: capace di cancellare il rimbombo mediatico che ha frastornato le orecchie dei romani per una settimana intera. Questo è il derby. Verrà anche, il giorno in cui il faccia a faccia capitolino metterà in gioco uno scudetto, e magari una non definitiva supremazia assoluta in classifica. Bisogna ritenersi contenti, per il momento, di una prospettiva di terzo posto che vorrebbe significare ritorno in Champions League per Lazio o Roma, meglio ancora se per tutte e due. Nelle stagioni più recenti, è stata la Lazio a tenere in alto il prestigio cittadino, poca fortuna al momento di capitalizzare un campionato di buonissimo livello, l’obiettivo più ambizioso sfumato per lo scandaloso arbitraggio al San Paolo. Petkovic ha conquistato presto l’affetto della tifoseria, e anche la convinta ammirazione per le capacità tecniche sorrette da un livello culturale invidiabile. Atteggiamenti signorili anche alla vigilia di un appuntamento che per la metà biancoceleste della città, come anche per i rivali, rappresenta molto di più rispetto a una partita normale. La Roma è stata, nelle prime due stagioni americane, aperta soprattutto a un futuro di grandi promesse, finora non onorate al meglio con i’idealismo di Luis Enrique, sognatore poco seguito almeno da una parte della squadra. Organico affidato a Zeman, tornato sulla panchina giallorossa dopo tredici anni. Ha rivissuto, il popolo romanista, qualche incubo simile a quelli della stagione passata, momenti di grande calcio e rovesci pesanti. Per storia e tradizione, il derby si nega a qualsiasi tipo di pronostico. Migliore la classifica della Lazio, più ispirata la Roma di domenica scorsa. Formazioni delineate, un dubbio nel centrocampo romanista, De Rossi potrebbe tornare centrale, ma Zeman potrebbe riservare ancora qualche sorpresa delle sue.