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DERBY STORY – Il primo derby Lazio-Roma, 28 dicembre 1929

La storia dei derby ripercorsa attraverso racconti, che fanno rivivere tutte le emozioni di questa storia infinita

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Ogni epopea ha un incipit, un prologo che introduce all’opera e ne traccia i fondamenti. La storia del derby può essere paragonata ad un lunghissima epica vicenda, tra gesta leggendarie, eroi e sofferenze.

Un affresco in cui i colori biancocelesti e giallorossi si mescolano, si affrontano e danno vita ad uno spettacolo senza fine. Un Iliade dei giorni nostri, Troiani vs Achei, Lazio vs Roma.

Il proemio di questa sfida infinita è datato 1929, in un pomeriggio di un freddo giorno di dicembre.

Già al tempo le pressioni erano molteplici e nelle ore antecedenti al match, le due formazioni decisero di attuare una sorta di ritiro ante litteram: i biancocelesti sostarono a Villa Cicerone, a Grottaferrata mentre i giallorossi si rifugiarono nella Casina delle Rose in via Gaeta.

Alle ore 13 i giocatori si spostarono verso il terreno di gioco, quel glorioso Stadio della Rondinella, in cui la Lazio aveva mosso i suoi primi passi calcistici. Lo stadio era dislocato nell’area che attualmente separa lo Stadio Flaminio e il Palazzetto dello Sport.

Dodicimila spettatori accorsero all’evento, facendo registrare un incasso record: ben 130 mila lire. Sullla panchina della Lazio sedeva Pietro Piselli, detto il “maestro”, ex allenatore dell’Alba Roma. I giallorossi invece erano guidati da Herbert Burgess, ex giocatore delle due squadre di Manchester ed ex allenatore di Padova e Milan.

La gara partì subito con un ritmo frenetico, con continui capovolgimenti di fronte e occasioni per Spivach e Volk. Ma quando il cronometro scocca il trentesimo minuto, il primo derby si tinge subito di giallo. Tra le proteste il signor Carraro di Padova annulla il vantaggio della Lazio, firmato dall’ex giallorosso Ziroli per un presunto fallo di mano. La moviola ovviamente non esisteva, ma i giornali sottolinearono l’accaduto.

Il match fu vibrante e si sbloccò quando tutto lasciava presagire ad un pareggio. A otto minuti dal triplice fischio Volk con un colpo da biliardo sblocca la  stasi e regala la prima gioia ai giallorossi. Ma era soltanto il primo capitolo di una lunga storia…

 

8 dicembre 1929 IX giornata – ore 14,30

LAZIO: Sclavi, Saraceni II, Bottacini, Pardini, Furlani, Caimmi, Ziroli, Spivach, Pastore, Malatesta, Sbrana. All. Piselli

ROMA: Ballante, Barzan, De Micheli, Ferraris IV, Degni, Carpi, Benatti, Delle Vedove, Volk, Corsenini, Chini Ludueña. All. Burgess

Arbitro: sig. Carraro di Padova

Marcatori: 73′ Volk

Note: al 30′ del primo tempo annullato una rete a Ziroli.

Spettatori: 15.000 circa

(a cura di Leone Auciello)

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