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DI PADRE IN FIGLIO

DI PADRE IN FIGLIO. CRAGNOTTI: “Il connubio tifosi-squadra è il sinonimo del successo”

L’ex presidente biancoceleste aggiunge: “Tornare all’Olimpico sarà una grande emozione per tutti, per tutti i laziali e quindi anche per me. Speriamo che sia una bellissima festa per tutti”.

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DI PADRE IN FIGLIO –  La conferma della sua presenza è stata senza dubbio tra le più attese ed il dubbio è stato dissipato poco fa dal Guido PAGLIA: Sergio CRAGNOTTI, il presidente più vincente della storia della LAZIO, sarà presente all’Olimpico per partecipare all’evento ‘Di padre in figlio’.

CRAGNOTTI A RAI SPORT

“Credo che sia una grande emozione quella di questa sera, vedere tanti laziali che osannano la maglia della Lazio. Io sono qui per ringraziarli per il loro affetto, per il loro amore, per la loro riconoscenza. La maglia credo che rimanga nel cuore di tutti, questa gente laziale amerà sempre questa maglia nonostante tutte le peripezie che possa incontrare. Grazie a questa gente e ai nostri sempre amati calciatori e alla squadra che deve restare sempre nel cuore di tutti noi. Tanto affetto da parte di tutti, sono stato sommerso. Grazie a tutti, questo affetto mi seguita anche per il mio percorso, grazie e speriamo in tempi migliori”.

CRAGNOTTI A RADIO SEI

Come ti senti a tornare all’Olimpico e a riabbracciare il tuo popolo?
“Una grande emozione per tutti, per tutti i laziali e quindi anche per me. Speriamo che sia una bellissima festa per tutti”.

Cosa significa essere laziali ed amati dai propri tifosi?
“Credo che quando ero presidente ho avuto degli scontri, ma oggi avere questa riconoscenza da parte del popolo laziale è un grande piacere. Spero che questo connubio di lazialità continui anche per il futuro”.

I tifosi la rimpiangono, il clima che c’è adesso non è paragonabile a quello che c’era prima. Il tifoso laziale sta male…
“Dobbiamo essere tutti quanti intorno alla maglia biancoceleste, quello che interessa è che dobbiamo star vicini alla squadra. La squadra deve portarsi in alto, dobbiamo soffrire ma il connubio squadra tifosi deve restare perché è sinonimo del successo. Spero che ci sia anche nel futuro”.

Quando ha capito dal ’92-93 che quella sarebbe diventata una squadra vincente?
“Da quando abbiamo comprato la Lazio, perché la più grande soddisfazione era di rendere la squadra vincente sul piano internazionale, la squadra doveva seguire le direttive economiche della società. Abbiamo lavorato molto, la grande Lazio ci ha anche messo del tempo per ottenere quei successi che poi le sono state riconosciute”.

Mancini ha detto che il merito dei successi della Lazio è di Cragnotti…
“Anche lui è stato un elemento fondamentale per il cambiamento della strategia della società. Per cambiare la mentalità provinciale ho portato tutto lo staff che aveva alla Samp, e lui ha dato un grandissimo contributo”.

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