DI PADRE IN FIGLIO
DI PADRE IN FIGLIO. MATERAZZI: “Ogni volta che si viene in questo stadio, si resta stupefatti. Questi tifosi sono unici”
L’ex allenatore biancoceleste aggiunge: “La panchina di Maestrelli? Io sono suo consuocero, sedersi lì è un’emozione unica, quando allenavo avevo gli “spillIi”, stasera sono rilassato e me la godo in modo diverso”…
DI PADRE IN FIGLIO – A pochi minuti dal fischio di inizio del triangolare tra la Lazio del 1974, quella del -9 e quella campione del 2000, Giuseppe MATERAZZI prende la parola ai microfoni di Rai Sport: “Ogni volta che si viene in questo stadio, si resta stupefatti. Questi tifosi sono unici, quando possono si scatenano e penso che facendo le cose giuste in una piazza come Roma, si potrebbero fare tante cose. Ho visto Cragnotti, è stato osannato dai tifosi.”
La storia l’ha fatta anche tuo figlio…
“E’ stato un episodio occasionale, adesso bisogna elogiare questi tifosi che sono accorsi con i loro campioni che vengono gratificati dopo tanti anni. Complimenti e un applauso ai tifosi. Il calcio vero è questo, il calcio vero non sono gli scontri e questa sera il popolo laziale lo sta dimostrando”.
Emozione sedersi sulla panchina di Tommaso Maestrelli?
“Io sono consuocero di Maestrelli, sedersi lì è un’emozione unica, quando allenavo avevo gli “spillIi”, stasera sono rilassato e me la godo in modo diverso”.
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