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DIABOLIK: “La Uefa dovrà chiudere tutta la città per impedirci di essere presenti contro lo Stoccarda”
Il noto esponente della tifoseria laziale inoltre sottolinea come “Il saluto romano oltretutto non è un gesto fascista, ma ha anche un altro significato”…
NOTIZIE SS LAZIO – Ai microfoni di Radio Sei, il noto esponente della tifoseria laziale Fabrizio Diabolik commenta la decisione della Uefa di far giocare le gare casalinghe della Lazio a porte chiuse per i prossimi due match di Europa League: “La Uefa ci sta precludendo una partita importante, parlano di 200 persone su 25 mila presenti allo stadio. Il saluto romano oltretutto non è un gesto fascista, ma ha anche un altro significato. Bisognerebbe ricorrere contro la Uefa, che per esempio in occasione degli Europei in Ucraina ha ucciso migliaia di cani randagi per i suoi interessi economici. Dovranno chiudere tutta la città per impedirci di essere presenti nella sfida contro lo Stoccarda, la Curva Nord sarà presente e sarà lì fuori, non ci interessa di queste leggi assurde. Ci facessero riportare allo stadio i megafoni che diventano fondamentali per rivolgersi ai tifosi e avvertirli di stare attenti”.
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