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DIABOLIK: “L’assenza della curva Nord si è fatta sentire. Alla prima di campionato lo stadio era vuoto»
Il noto esponente dei tifosi della Nord parla anche della squalifica della Curva: «l’ululato non ha niente di razzista. Ma per un maggiore controllo acquisiremo un microfono»…
NOTIZIE SS LAZIO – «Mi ha fatto piacere sentire qualche coro partire dai distinti e dalla Tevere. L’assenza della Curva si è fatta sentire. Non è lo stesso spettacolo senza la Curva Nord, ma siamo soddisfatti per il risultato della squadra. Con la testa siamo già al 22 settembre, non tanto per il risultato, perché il derby che era da vincere lo abbiamo vinto». Ai microfoni di RadioSei è intervenuto Fabrizio Diabolik che non ha lesinato critiche: «investire in una squadra con una tifoseria del genere risulta anche difficile. Già è difficile migliorare perché il presidente è quello che è, ma mettiamoci anche dall’altra parte. Alla prima di campionato lo stadio era vuoto. A salutare questa squadra doveva esserci più pubblico». Infine commenta gli ululati razzisti che sono costati alla Curva Nord una giornata di squalifica: «È anacronistico dire che i ‘buu’ sono razzisti, l’ululato non ha niente di razzista. Se si deve chiudere una Curva deve esserci un motivo concreto. Comunque per un maggiore controllo della Curva continueremo a lottare per acquisire il megafono. Abbiamo fatto anche una richiesta esplicita alla Lazio».
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