DIABOLIK sui festeggiamenti per i 113 anni della LAZIO: “Quella di dopodomani sarà una festa memorabile”

NOTIZIE SS LAZIO – Intervenuto ai microfoni di Radio Sei,  Fabrizio “Diabolik”, noto esponente della tifoseria biancoceleste ha svelato cosa dovranno aspettarsi i supporters della Lazio per la festa dei 113 anni del club. Ecco le sue parole:

Sulla festa per i 113 anni il 9 gennaio
“Per l’occasione, a differenza degli altri anni, organizzeremo il tutto nei minimi dettagli. Quella di festeggiare il compleanno della Lazio a Piazza della Libertà è una ricorrenza che partì dopo una cena tra amici “un po’ alticci” che si riunirono e andarono a celebrare la Lazio. oggi è diventata una tradizione, ma il fatto che negli ultimi anni non sia stata una cosa organizzata ha dato anche modo a comportamenti sbagliati sia dalla parte dei tifosi che delle forze dell’ordine. Quest’anno, invece, vogliamo metterci la faccia e organizzare il tutto al meglio. Stiamo organizzando uno spettacolo pirotecnico e vogliamo far sì che quella di dopodomani sia una festa memorabile. Finita la partita andremo tutti insieme a Piazza della Libertà e speriamo che l’orario ci aiuti e non si vada a finire ai rigori come contro il Siena. L’unica richiesta che facciamo a chi si vuole unire a noi per i festeggiamenti è quella di non portare altro materiale pirotecnico sul ponte, che sarà gestito totalmente da noi, cosicché chi ci guarda, potrà ammirare la festa della Prima Squadra della Capitale”

Sulla della Polisportiva (in programma sempre il 9 gennaio alle 18 all’American Circus di Tor di Quinto)
“Ricordiamo a tutti che per la festa della Polisportiva, alla quale siamo felici di esser stati invitati, abbiamo a disposizione circa 200 tagliandi e quindi chi vorrà, potrà venir da noi durante Lazio-Catania e assicurare la propria presenza, soprattutto perché chi partecipa avrà l’occasione di vedere un bello spettacolo in compagnia dei tifosi laziali”.

Sui cori razzisti
“Io parlo per tifoso e dico che gli ululati non vengono fatti a scopo razzista, bensì per innervosire l’avversario. Potrei dire che vengono offesi molto di più i calciatori bianchi durante ogni partita e ne è prova la battuta che si fa durante alla rimessa dal fondo dei portieri che giocano contro la Lazio. Tornando a Boateng: credo ci siano delle regole e non mi pare che un calciatore possa togliersi la maglietta e abbandonare il campo. Il calciatore del Milan ha creato un precedente anomalo, ma c’è chi è preposto a richiamare all’ordine la tifoserie, seguendo una procedura ben precisa. Io posso dire che, stando in Tribuna Monte Mario, ho assistito all’episodio di Marroccu: nonostante il quarto uomo o nessun altro abbia sentito nulla, i dirigenti sardi hanno richiamato il quarto uomo, minacciando di abbandonare il campo ai prossimi ululati. Premettendo che la tifoseria deve stare calma e evitare questi comportamenti per il bene della squadra, non si possono sfruttare questi episodi a proprio favore. Certo, la mancanza del megafono è fondamentale in queste situazioni, perché non si può raggiungere la totalità della curva in breve termine. Speriamo che queste e altre situazioni cambino in futuro”.

Sulla trasferta di Europa League
“Siamo stati da poco informati che il charter con il quale raggiungeremo la Germania sarà offerto allo stesso prezzo di quello della Grecia, intorno ai 360-365€. L’unica variazione sarà quelle della tasse che saranno comunicate più avanti. La partenza è prevista per la mattina, si raggiungerà Dusseldorf e, dopo qualche ora passata in città, si raggiungerà lo stadio che dista 10-15 chilometri. A fine gara ci sarà una navetta che porterà i tifosi all’aeroporto per poi tornare a Roma”.

Sulla presenza di pubblico per la gara di domani
“Quattro mila biglietti sono un po’ pochi rispetto a quello che sta facendo questa squadra e alla sua situazione. Ci sono molte tifoserie che vorrebbero stare al nostro posto. L’orario e il tempo sono benevoli, quindi non riesco a capire…”