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Diaconale: “Tra Lotito e Inzaghi uno scontro familiare. Sentiamo una pressione mediatica”
LOTITO INZAGHI DIACONALE – Dopo il comunicato ufficiale arrivato in risposta alla…
LOTITO INZAGHI DIACONALE – Dopo il comunicato ufficiale arrivato in risposta alla diffusione di un video dove veniva mostrata una discussione telefonica tra il presidente della Lazio Lotito e il suo mister Inzaghi, è arrivato anche il commento di Arturo Diaconale, portavoce della Lazio sulle frequenze di RMC Sport mentre a Radio Radio Tv ha parlato del futuro di Milinkovic-Savic circa l’ipotesi di una sua possibile cessione entro il 31 agosto: “Lo escludo al 99 per cento: so che proposte importanti sono state respinte dal presidente”.
CONVERSAZIONE PRIVATA – “In quest’inizio di campionato ci sono particolari ‘caldi’ nei confronti della Lazio, tutte vicende gonfiate e vuote di particolari significati. Il primo aspetto è indicato dal comunicato: una conversazione privata non può essere filmata e diffusa in questo modo, bisogna difendere la privacy e il diritto ad avere una particolare attenzione per i propri comportamenti. L’altro punto è relativo al contenuto: fa parte di una normale dialettica tra presidente e allenatore. Qualsiasi tecnico spera di avere 11 Ronaldo e staff medici all’altezza dei massimi liminari, allo stesso tempo un presidente ha il diritto di poter rispondere che ciò non è possibile. Non c’è alcun contrasto tra Lotito e Inzaghi, c’è stata una discussione ma questo non intacca il loro rapporto e spero non turbi la squadra alla vigilia di una partita delicata”.
SCONTRO FAMILIARE – “Claudio Lotito è un personaggio sanguigno, lo conosciamo: può farsi prendere da un momento di discussione accesa e dopo un minuto tornare alla normalità. La forma non influisce sulla sostanza. Il rapporto è del tutto normale, sarebbe assurdo se questa dialettica non ci fosse. C’è bisogno di un interlocutore a cui fare una richiesta. Ci vuole buonsenso, possiamo considerare la vicenda come uno scontro familiare in un ambiente consolidato. Normali discussioni non possono essere trasformate in una terza guerra mondiale, è un’esasperazione. Tra l’altro non so esattamente il giorno, ma è ad inizio agosto in piena sede mercato. Un mercato concluso con piena soddisfazione dal tecnico stesso dopo aver resistito alle sirene per Milinkovic. Anche la faccenda dei fisioterapisti è marginale e risolta anche quella. Inzaghi è una delle persone più equilibrate che conosca. Venerdì gli verranno fatte delle domande in conferenza, ma non vogliamo alimentare ulteriormente questa vicenda”.
ATTENZIONE ESAGERATA – “In questi giorni si sono scatenate due tempeste, c’è un clima di tensione creato esternamente. La vicenda dei volantini è una sciocchezza trasformata in un atto di razzismo. Ogni pregiudizio va condannato, ma bisogna avere sempre del buonsenso. Capita tutto soltanto alla Lazio, all’inizio della stagione e dopo ripetute vicende che lo scorso anno hanno cercato di condizionare l’andamento del nostro campionato. Sono contro i sospetti anche se ‘a pensar male si fa peccato ma delle volte ci si azzecca’. Sentiamo una pressione mediatica. Capisco i colleghi giornalisti, ma vorrei che quest’attenzione sia priva di pregiudizi. Ci sono una serie di fattori che si intrecciano e danno adito a iniziative che danneggiano la Lazio. Sul volantino sono stati chiesti provvedimenti drastici da parte del direttore generale della Lega. Chi ha responsabilità istituzionale di questo tipo dovrebbe avere un maggiore equilibrio. Non riesco a capire la sua interpretazione, la ritengo molto avventurosa. Ci troviamo in una condizione particolare, vengono addirittura già ipotizzate sentenze. Chiedo a tutti equilibrio e buonsenso: tutte le opinioni sono legittime, ma le vicende vanno riportate alle giuste dimensioni”.
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