I DUE DI PICCARI. Disastro CANA, ma c’è la certezza DE VRIJ. KEITA inconsistente, ANDERSON vivo e voglioso

I DUE DI PICCARI – Nuova puntata con la rubrica di Lazionews.eu: “I DUE DI PICCARI”. Al termine di ogni partita della LAZIO sarà Marco Piccari, telecronista di Mediaset Premium, a indicare chi sale e chi scende nella formazione biancoceleste. Ecco le nominations di Lazio-Juventus:

I DUE “MENO”

CANA: “Io me ne andrei (mi da una mano?) a cercare lontano (non ci vuole poi tanto), una casa nel vento per ricominciare e poi volare in alto dove tu non sei…io me ne andrei lo faccio sai…lo faccio sai e poi…” E poi finisce che Pioli metterà Radu in quella posizione e forse alcuni errori non si vedranno più. Certo non è solo colpa di Cana la sconfitta con la Juventus, ma la sua sbavatura, in occasione del gol della rete del 2-0, è la conferma che in quel ruolo l’albanese soffre e che non si muove come un difensore centrale. Quel modo avventato di affrontare Marchisio potrebbe rappresentare l’uscita dalla difesa, un andare lontano dal quel reparto che con le caratteristiche di Cana a poco a che fare. Disastroso e macchinoso. Voto 4.5

KEITA: “No no non so non so più a chi credere…No no non so più a chi dare del tu se vuoi vivere una vita così basta dire sì io dico no”. No a questa incertezza. Fuoriclasse o buon giocatore? Un dilemma che solo Keita può risolvere è ora di rispondere con prestazione superiori è giunto il momento di dare risposte attraverso il campo, di correre veloce, si però sul prato verde ed evitare uscite di strada pericolose. Credere in Keita si può, ma tutto dipende da lui. Inconsistente. Voto 5

I DUE “PIU'”

DE VRIJ: “Solo tu nel silenzio intorno a noi… Solo tu questa sera per alzarmi e’ ancora giorno insieme a te. Solo tu mi sai dare cose vecchie sempre nuove da sognare…Solo tu..” Solo tu in mezzo alla difesa, una difesa che balla tanto e solo tu provi a difendere. L’olandese finché ha potuto, e da solo, ha retto la retroguardia biancoceleste. De Vrij prima ha tallonato Llorente e poi ha salvato anche su Tevez. Da solo contro tutti e alla fine anche lui si è arreso. Ma ormai la dietro è l’unica certezza della Lazio, vicino a lui servirebbe uno di livello o almeno del suo stesso livello, così si potrebbe vivere un po’ più sicuri. Certezza. Voto 6

ANDERSON: “O sono qui non perdiamoci più di vista nel coraggio di riprenderci…ora sono qui l’unica paura che resta del futuro è di non esserci tra sparare oppure sparire scelgo ancora di sperare. io sono vivo e sono qui….tu devi arrenderti ci sono io e sono qui..” Tre righe che Anderson dovrebbe dedicare a Pioli. Il ragazzo ha dimostrato di esserci e appena è entrato ha fatto quello che un esterno alto deve fare: accelerare, puntare l’avversario e fare superiorità numerica. Tutte cose che Candreva e Keita hanno solo immaginato o magari sognato. Pioli si deve arrendere e puntare di più sul brasiliano, il ragazzo è vivo e ha voglia di fare è giunto il momento della scelta a patto che Anderson continui il suo processo di crescita. Voglioso. Voto 6