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I DUE DI PICCARI. KLOSE roccioso, CANDREVA incupito
Il telecronista di Mediaset Premium indica chi sale e chi scende dopo la sconfitta contro il Genoa…
I DUE DI PICCARI – Nuova puntata con la rubrica di Lazionews.eu: “I DUE DI PICCARI”. Al termine di ogni partita della LAZIO sarà Marco Piccari, telecronista di Mediaset Premium, a indicare chi sale e chi scende nella formazione biancoceleste. Ecco le nominations di Lazio-Genoa:
I DUE “PIU’”
De Vrij: “Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo, destinati a qualche cosa in più…si parlava con profondità di anarchia e di libertà…”. Sembravano proprio quattro amici al bar i difensori della Lazio, soprattutto nell’occasione che ha portato il calcio di rigore e gol per il Genoa. I quattro hanno guardato la palla e il danno è arrivato. Distratti e superficiali. Tra i quattro il meno peggio è stato De Vrij: l’olandese, nonostante la fascite plantare e i pochi allenamenti sulle gambe, ha dominato su più palloni e nella ripresa ha rimediato a qualche errore del centrocampo che poteva essere sanguinoso. Salvabile. Voto 6
Klose: “E ci sei adesso tu a dare un senso ai giorni miei….oggi che mi sei accanto, oggi che ci sei soltanto, oggi che ci sei…Adesso tu.” Meno male che c’è Klose, anche perché dietro di lui le incognite sono molte. Il tedesco a 36 anni lotta e corre come un ragazzino, non molla mai, fa pressing e mette in difficoltà la difesa avversaria. Miro non si risparmia è un esempio in campo e fuori. Peccato non aver festeggiato con un gol la presenza numero 100 con la Lazio, ma i palloni giocabili sono stati molto pochi. Roccioso. Voto 6
I DUE “MENO”
Pioli: “Mi ritorna in mente bella come sei, forse ancor di più…Mi ritorna in mente dolce come mai come non sei tu…” . Questa Lazio non è più così bella e sicuramente Pioli, oltre alle polemiche arbitrali, avrà anche pensato a quella squadra che correva, segnava e si divertiva. Nelle ultime 2 partite tutto questo sembra una foto in bianco e nero: 1 gol fatto e 3 subiti, 1 vittoria e 2 sconfitte negli ultimi tre confronti interni e appena 3 punti in più del Torino impegnato anche in Europa League. Numeri che meritano una riflessione come i cambi in corsa dell’ultimo match; ad esempio contro il Genoa in 10, togliendo Cataldi, Pioli ha consegnato il centrocampo ai rosso – blu, mettendo Biglia e Parolo in costante difficoltà. Incomprensibile anche l’ingresso tardivo di Keita: la vivacità dello spagnolo poteva tornare utile prima. Incerto. Voto 5
Candreva: “Ragazzo triste come me ah ah che sogni sempre come me ah ah…ragazzo triste sono uguale a te, a volte piango e non so perché…”. Sarà un’impressione sbagliata ma Candreva in questo momento è un po’ sbiadito e triste. E’ vero Antonio in almeno due circostanze è stato pericoloso: una volta è stato fermato da Gervasoni, nell’altra è stato Perin a negargli la gioia del gol. Ma oltre a questo il turbo non si è mai acceso e, come a Cesena, Candreva si è spento con il passare dei minuti fino alla sosta ai box. Un momento non esaltante per l’esterno biancoceleste; la speranza è che presto possa arrivare un cambio di marcia. I suoi guizzi sono fondamentali per riportare la Lazio in quota. Incupito. Voto 5.5
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