COPPA ITALIA
ESCLUSIVA. CRECCO a Lazionews.eu: “Petkovic mi ha rivoluzionato la carriera, il 26 maggio batte lo Scudetto Primavera” (VIDEO)
ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU. Il giovane esterno biancoceleste è ormai salito alla ribalta delle cronache: “Tutto questo affetto è qualcosa che non immaginavo e mi piace molto”…
INTERVISTA PUBBLICATA IL 27 LUGLIO ALLE ORE 10.00
ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – Il nuovo che avanza. Questo potrebbe considerarsi il leit motiv del ritiro di AURONZO DI CADORE, dove Vladimir PETKOVIC ha potuto constatare i progressi delle giovani promesse biancocelesti. Ben otto i Primavera a sudare con la Prima squadra: dalla coppia di portieri STRAKOSHA-GUERRIERI, ai due ex “canterani” KEITA e TOUNKARA, per poi passare alla cerniera mediana composta da ANTIC e CATALDI fino ad arrivare a bomber ROZZI. E l’ottavo? E’ Luca CRECCO, prodotto del vivaio laziale (compirà 18 anni a settembre, ndr) che si sta ritagliando uno spazio sempre più importante tra i ‘grandi‘. Numero 4 sulle spalle e tanta corsa da mettere a disposizione del tecnico bosniaco, CRECCO sta vivendo uno dei momenti più belli della sua carriera: dall’esordio in Serie A (avvenuto contro la JUVENTUS lo scorso aprile, ndr) fino alla vittoria della Coppa Italia, quando il mister ha deciso di convocarlo e di portarlo in panchina. Ora un ritiro vissuto da protagonista ed un’investitura importante: quella trasformazione ad esterno mancino voluta da PETKOVIC che potrebbe aprirgli nuovi ed interessanti palcoscenici. Per saperne di più sulle sensazioni vissute in ritiro e le ambizioni future, LAZIONEWS.EU ha intervistato in esclusiva il talento della Primavera di BOLLINI. Ecco le sue dichiarazioni:
In sei mesi la vita ti è cambiata. Dall’esordio in Serie A con la Juventus, allo Scudetto Primavera fino all’affetto dei tifosi ad Auronzo. Che effetto ti fa essere diventato quasi un idolo?
“Tutto questo affetto è qualcosa che non immaginavo, un anno fa che giocavo in Primavera non era successo ancora niente, nessuno parlava di me. Ora dopo l’esordio e la vittoria in Coppa Italia tutti i tifosi mi chiamano e a me piace molto questa cosa”.
Hai iniziato da regista, poi c’è stato un cambiamento. Sei diventato un esterno, giochi sulla sinistra. Come ti trovi in questo nuovo ruolo?
“Io mi trovo molto meglio in questo ruolo come esterno e come terzino e penso che il mio futuro sia in questo ruolo anche perché prima giocavo come centrocampista centrale e da quando sono entrato in Nazionale mi hanno cambiato come esterno. Adesso Petkovic mi vede bene come terzino e anche io credo che sia un bel ruolo”.
Un bilancio di questo ritiro, del lavoro che hai svolto
“Sicuramente tutto questo è stato positivo, anche il ritiro che è finito oggi, è stata una cosa che mi ha fatto molto crescere a livello tattico tecnico e fisico”.
E’ stato meglio vincere la Coppa Italia o lo Scudetto Primavera?
“Meglio non si può dire, è la stessa cosa. Però la Coppa Italia l’ho vissuta un po’ di più perché ero in panchina, mentre alla finale della Primavera non ho potuto esserci perché ho contratto la mononucleosi e quindi non ero convocato. Tutte e due sono bellissime vittorie, ma quella della Coppa Italia ci sono stato dentro e mi è piaciuta di più”.
I due allenatori che ti seguono sono Bollini e Petkovic. Quali sono le differenze di lavoro, con chi dei due ti trovi meglio e magari se puoi dirci una particolarità di entrambi.
“Tra Bollini e Petkovic non c’è differenza, mi trovo bene con tutti e due. Solamente che Bollini mi fa giocare come centrocampista, mezz’ala sinistra, mentre Petkovic mi fa giocare come terzino o esterno. Però penso che tutti e due hanno molte capacità e mi trovo bene con entrambi”.
Il sogno è restare nella Lazio dei “big” e trovare un posto da titolare?
“Questo sarebbe il mio sogno e spero si potrà realizzare”.
Oltre che ad affermarti con la maglia della Lazio, hai già esordito con la maglia della Nazionale Under 19, anche la Nazionale rappresenta un sogno per te?
“Sì, io ho sempre sognato di giocare in Nazionale sin da piccolo. Da quando è arrivata la chiamata l’anno scorso sono felicissimo e soddisfatto di questo”.
Intervista di: Antoniomaria PIETOSO e Daniele GARGIULO
IL VIDEO DELL’INTERVISTA
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