EUROPA LEAGUE
EUROPA LEAGUE. La UEFA nega la licenza al PARMA e l’ad LEONARDI promette battaglia. Intanto il Toro spera…
L’ad fa sapere che: “Se dovesse arrivare però un’altra fumata nera, la proprietà non starebbe con le mani in mano”. La sentenza definitiva il 28 Maggio…
NON SOLO LAZIO – Dalla festa a momenti di tensione. Il PARMA rischia di restare fuori dall’EUROPA LEAGUE.
AGGIORNAMENTO ORE 13.57 – Il PARMA è pronto a scendere sul campo di battaglia ed “andare oltre qualsiasi decisione di natura sportiva nel procedimento per ottenere la licenza Uefa e partecipare alla prossima Europa League”. Lo conferma l’ad Pietro LEONARDI che, dal sito del club emiliano, illustra la posizione della società nel procedimento in corso. “Noi avremmo sbagliato perché abbiamo 10 calciatori tesserati in un’altra società con un incentivo all’esodo. Faccio un esempio concreto, con i numeri: se un giocatore guadagna 100 mila euro e la squadra in cui viene prestato gliene può riconoscere solo 80 mila, il Parma provvede a dargli i 20 mila restanti”, la spiegazione di LEONARDI. “Il 30 giugno 2014 era la data in cui a questi ragazzi si sarebbe dovuta versare questa differenza economica, ma per il bene dei ragazzi stessi, con generosità abbiamo dato periodicamente degli anticipi finanziari sui quali, secondo loro, avremmo dovuto pagare l’Irpef. Mentre, come assicurato più volte anche dai nostri fiscalisti, questa dovrà essere pagata il 30 giugno 2014 alla scadenza del conguaglio definitivo. Il paradosso? Se non avessimo pagato, non ci sarebbero stati problemi”, ha aggiunto il dirigente parlando ad alcune emittenti locali. “Noi non dovremmo partecipare all’Europa League per un motivo del genere? E’ assolutamente paradossale, per questo sono tranquillo e fiducioso. Secondo la Commissione, in sostanza, si tratta a tutti gli effetti di pagamenti di stipendio o acconto: interpretano così la questione, perché di interpretazione si tratta. Non a caso, giovedì, ho detto che il Parma ha pagato più di quanto avrebbe dovuto: se non avesse versato questi soldi, non sarebbe sorta la questione. Il Parma è fiducioso di ottenere la licenza Uefa. Se dovesse arrivare però un’altra fumata nera, la proprietà non starebbe con le mani in mano, andrebbe anche oltre qualsiasi decisione di natura sportiva per l’immagine della società, del nostro presidente e della sua famiglia. Ma è un’eventualità che non considero per la totale fiducia di cui godo. Stiamo spiegando la cosa con estrema chiarezza, proprio per il paradosso della vicenda”.
AGGIORNAMENTO ORE 13.42 – La società emiliana, infatti non risulta nell’elenco delle licenze UEFA 2015 in quanto avrebbe pagato in ritardo l’IRPEF per 300mila euro. I rossoblù hanno presentato il ricorso all’Alta Corte del Coni che il 28 Maggio emetterà la sentenza definitiva. In caso negativo, il TORINO, che risulta invece in regola, subentrerebbe della squadra di DONADONI.
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