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Europa League. Lazio-sedicesimi: “odi et amo”, il turno più ostico

LAZIONEWS.EU – Superare le fasi iniziali è storicamente cosa quasi scontata per i biancocelesti, ma da lì in poi…

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Pubblicato il 26/11 alle 22.32

LAZIONEWS.EU – Lazio, il sorriso è europeo. Obiettivo centrato per i biancocelesti, che chiudono il discorso qualificazione con una giornata d’anticipo: 3-1 contro il Dnipro e pass per i sedicesimi in tasca. Due risultati su tre erano a disposizione dei Pioli boys, ma i capitolini hanno voluto rialzare la testa dal momento difficile in campionato ed hanno portato a casa il bottino pieno. Match aperto da Candreva dopo soli 4 minuti, poi il gol di Bruno Gama fa comparire i soliti fantasmi laziali. Stavolta la reazione è stata però immediata. Slalom di Kishna, appoggio per Parolo e tiro di prima intenzione: palla che finisce in fondo al sacco dopo un paio di rimpalli. Gol fondamentale quello del centrocampista di Gallarate, che riporta la Lazio in vantaggio e la qualifica con un turno d’anticipo, garantisce il primo posto nel gruppo, utile ad evitare incroci pericolosi già dai sedicesimi. La rete di Djordjevic al terzo di recupero è buona per le statistiche e per il morale, ma la sostanza non cambia.

SEDICESIMI IN TASCA – Lazio che nonostante il solo punto raccolto nelle ultime quattro uscite di campionato è quasi una schiacciasassi perfetta nella competizione europea. Quattro vittorie e un pareggio, 13 punti in classifica e un bel sorriso. Un Olimpico sempre più fortino europeo in questa stagione, con i biancocelesti che non conoscono ancora sconfitte tra le mura amiche dell’impianto capitolino. Successo contro il Bayer Leverkusen nei preliminari di Champions e poi 9 punti conquistati contro Dnipro, Saint Etienne e Rosenborg. Il feeling biancoceleste con l’Europa League (e con la vecchia Coppa Uefa) è di quelli importanti: in 15 partecipazioni (compresa quella attuale) ha centrato i sedicesimi di finale in ben 13 occasioni, mancando la qualificazione solo nelle stagioni 2004/2005 e 2009/2010, quando i capitolini non riuscirono a superare il girone iniziale.

COPPA UEFA – Sedicesimi di finale che statisticamente rappresentano uno scoglio veramente difficile da superare per i capitolini: nelle 13 occasioni in cui la Lazio vi è arrivata non è riuscita ad approdare agli ottavi ben 8 volte. Alla prima partecipazione in Coppa Uefa fu l’Ipswich Town ad interrompere il cammino biancoceleste nella stagione del primo storico scudetto: 4-0 in terra inglese e rimonta tentata in un Olimpico caricato a molle. Lazio che si porta sul 2-0, poi l’arbitro (accusato di aver alzato un po’ troppo il gomito prima della gara) fischia un rigore dubbio per gli inglesi. E’ l’inizio della fine, 4-2 che non basta, rissa finale e squalifica della Lazio per un anno dalle coppe europee. Siamo nel 1973, e la Lazio riuscirà a superare i sedicesimi di Coppa Uefa solo 20 anni dopo, al quinto tentativo. Biancocelesti fermati ai quarti dal Borussia Dortmund, poi altri due impatti contro il muro dei sedicesimi e nel ’98 finalmente l’exploit. Entusiasmante cavalcata terminata in finale, vinta però dall’Inter a Parigi con un secco 3-0. Nella partecipazione (2002-03) stop in semifinale contro il Porto, mentre nel 2004-05 la prima qualificazione ai sedicesimi mancata.

EUROPA LEAGUE – Risale al 2009/2010 la prima partecipazione biancoceleste nella nuova Europa League. Avventura che dura poco: dopo l’eliminazione nella fase a gironi di qualche anno prima, la Lazio non riesce ad avere la meglio nel gruppo con Salisburgo, Levski Sofia e Villareal. Due stagioni dopo, nel 2011/12 nuova eliminazione ai sedicesimi, stavolta contro l’Atletico Madrid, un 4-1 complessivo per gli spagnoli e biancocelesti fuori dalla competizione. L’anno successivo buon percorso fino ai quarti di finale, dove la Lazio ebbe la peggio contro il Fenerbahce, soccombendo in un Olimpico deserto a causa del doppio turno a porte chiuse inflitto dall’Uefa. Quindi nuovo stop ai sedicesimi, con l’avventura europea chiusa in malo modo nella rocambolesca trasferta contro il Ludogorets: 3-3 in Bulgaria, ma Lazio che partiva da una situazione di svantaggio. Fino a giungere all’edizione attuale: girone superato con un turno d’anticipo e Pioli che continua a rimpolpare il record di punti ‘europei’ che attualmente gli appartiene. Un cammino fin qui incoraggiante, che nonostante il momento buio della Lazio in campionato, può strappare più di un sorriso. Ora tutto sulla Serie A fino a febbraio, poi l’assalto a quella muraglia chiamata sedicesimi di finale (ttenzione alle spagnole, mattatrici in 3 occasioni su 8), ma con un dato che può far sperare: quando l’ostacolo è stato superato i capitolini hanno raggiunto almeno i quarti…

Gian Marco Torre

@torre_gm

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