EUROPA LEAGUE
EUROPA LEAGUE. Schiaffo dell’Uefa: Olimpico chiuso
LA REPUBBLICA – Lazio due turni senza tifosi in Europa. Lotito furioso: “Abnorme”…
RASSEGNA STAMPA – (F. Bocca, G. Cardone) – L’Olimpico vuoto, senza pubblico, uno degli stadi italiani più importanti in eurovisione con le tribune e le curve mute, senza nessuno. L’Uefa sbatte il pugno sul tavolo: due giornate a porte chiuse alla Lazio per i saluti fascisti di circa 200 tifosi biancocelesti in Lazio-Borussia Moenchengladbach. Anche se pochi allo stadio sembravano essersi accorti di tutto ciò, il delegato Uefa, dati i precedenti, si è piazzato sotto la curva e ha registrato di persona gli episodi incriminati. Era una mazzata temuta, più che attesa, si sperava ancora una volta in una multa, sia pure salata. Il provvedimento è pesante. La stangata che costringe il club a giocare senza pubblico nel ritorno degli ottavi di Europa League con lo Stoccarda, arriva dopo ben quattro investigazioni dell’Uefa per episodi simili in questa stagione. Soprattutto l’episodio dei cori ‘Juden Tottenham’ rivolti ai tifosi avversari, e per cui il club era stato diffidato. Fatto preceduto dall’assalto notturno di laziali e romanisti a un pub del centro di Roma dove si erano riuniti i supporters del club inglese e su cui si sta ancora indagando. La squalifica stavolta si unisce alla multa di 40.000 euro, che non è nella sostanza la vera sanzione pecuniaria. La stangata infatti è nel mancato incasso, almeno un milione di euro. E se l’Uefa non dovesse accogliere il ricorso d’urgenza mantenendo i due turni a porte chiuse, la botta sarebbe ovviamente doppia.
Il Presidente Lotito, che ha troncato i rapporti con i gruppi estremisti della curva e che da quelli stessi è contestato pesantemente ad ogni partita (usufruisce anche per questo di una scorta), si è infuriato ed è intervenuto a tutte le tv possibili (Rai e Sky). “È incredibile, se lo sono inventato. È un provvedimento abnorme rispetto alla realtà. La Lazio ha fatto di tutto per impedire episodi del genere, la serata a porte chiuse comporterà un gravissimo danno economico. Non possiamo come club essere penalizzati per l’errore di pochi. Bisogna distinguere tra tifoseria organizzata e
gli altri tifosi. Anche i delinquenti possono essere tifosi, ma come facciamo a distinguere? Non si può criminalizzare per questo un’intera tifoseria: nemmeno le forze dell’ordine, con cui collaboriamo da sempre, hanno rilevato
questo fatto. Faremo ricorso, porteremo le immagini, dimostreremo come solo una decina di tifosi ha fatto quei gesti. Se puniamo così il gesto di pochi le società diventano un ostaggio”.
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