Fabiani: “Luis Alberto ha la sindrome rancorosa del beneficiato”

FABIANI LUIS ALBERTO LAZIO – Il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha risposto in un’intervista alle pesanti dichiarazioni rilasciate da Luis Alberto nelle scorse ore.

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La risposta di Fabiani alle parole di Luis Alberto

Queste le dichiarazioni fatte da Angelo Fabiani ai microfoni ufficiali biancocelesti: “Mi dispiace soltanto che oggi non sono in vena per via di queste brutte notizie che mi hanno sconvolto e non posso prolungarmi più del dovuto. La cosa che mi fa arrabbiare tremendamente è che alcuni soggetti possano prendere in giro in qualche maniera i tifosi, a queste cose non ci sto e mi ci avveleno anche. Chiudiamola qua, facciamo finta che abbiamo fatto passare l’ennesima bizza allo stalliere del Re”.

Su Luis Alberto

“C’è poco da commentare, finiremmo per essere uguali a talune persone che affermano delle idiozie, delle stupidaggini e delle nefandezze. In taluni di questi soggetti vige la sindrome rancorosa del beneficiato o del bonificato, per cui la chiuderei qui”.

Sulle condoglianze alle famiglie di Alicicco, Schillaci e Argurio

“Vorrei fare intanto le condoglianze alle famiglie del professor Alicicco, di Totò Schillaci e di Argurio. La notizia già ce l’avevo da ieri e mi ha veramente sconvolto, ho avuto il piacere di lavorare con Christian ai tempi del Messina, lo portai a lavorare con me. Tanta gavetta poi, una preparazione straordinaria, ma al di là del calcio mi ha lasciato sconvolto perché è una scomparsa prematura. Mi raccontava la signora Argurio che questo malore all’improvviso gli è preso mentre era in bagno che canticchiava allegramente una canzone. Fischiettava anche e poi  all’improvviso si è sentito male. E veramente mi ha sconvolto, così come mi ha sconvolto la scomparsa di Totò Schillaci. Un altro che ha giocato al Messina. Tutte le morti che uno deve commentare su persone che conosce o anche che non conosce sono sempre cose tristi che ti colpiscono, ancor più se hai avuto modo di conoscere e lavorare con tre persone di valore. Un grosso abbraccio alle famiglie, questi sono momenti dove bisogna stare vicino alle rispettive famiglie. Rinnovo per l’ennesima volta le più sentite condoglianze a questi tre personaggi che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere perché sono persone e personaggi straordinari”.

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