Sorrentino vs Marchetti, la solitudine dei numeri primi: dalle origini alla stagione sfortunata

FACCIA A FACCIA – Aria pesante in quel di Formello, la stessa che si respira anche a Palermo. Dopo i flop di domenica scorsa, entrambe le compagini sono chiamate ad invertire il trend negativo delle ultime settimane: Inzaghi e Novellino puntano allo stesso obiettivo, ma per motivi completamente opposti. Il neo-allenatore biancoceleste vuole fare bene alla prima in Serie A, mentre il tecnico rosanero se non porterà a casa punti rischia la panchina. All’andata finì 1-1 con il gol di Goldaniga ed il rigore di Candreva: in porta c’erano loro, Federico Marchetti e Stefano Sorrentino, che oltre al ruolo hanno molto altro in comune.

DALLA LAZIO ALLA…LAZIO – L’alfa e l’omega, dai primi passi fino all’ultima destinazione. Sorrentino avvia la sua carriera proprio nelle giovanili della Lazio prima di approdare in Serie A nel Torino: a 18 anni è il portiere della Primavera biancoceleste, correva l’anno 1997. La squadra piemontese rappresenterà per questo figlio d’arte (il padre Roberto fu portiere) una fase fondamentale della sua carriera: infatti, nel 2001 vi farà ritorno, restando fino al 2005. Molto importante anche per il vicentino Marchetti che crescerà proprio nella scuderia granata (anno 2002). Il portiere di Cava de Tirreni arriva, quello di Bassano saluta: nello stesso anno proprio il secondo dava l’addio al Toro per i pali della Pro Vercelli. Nel 2011 viene poi scelto dalla Lazio: a Roma vivrà l’avventura più duratura della sua carriera. Per Sorrentino, invece, c’è quella al Chievo Verona.

UNA STAGIONE SFORTUNATA – Il capitano rosanero quest’anno ha giocato 2556 minuti, subendo 48 reti e tenendo la porta inviolata in 6 occasioni. Il numero #22 biancoceleste in 2459 minuti, ha subito 38 gol, 8 volte la sua rete è rimasta bianca. Tanti gli infortuni che quest’anno hanno attanagliato la stagione del trentatreenne: da quello alla coscia fino alla rottura della costola che lo hanno costretto a stare a riposo. Anche per il numero #70 qualche problema muscolare ed un infortunio al bicipite femorale.

ATTENTI A QUEI DUE. I pericoli, dal campo, per i due portieri, si chiamano Alberto Gilardino e Antonio Candreva. Il primo con 8 gol in 27 partite, il secondo con 7 in 24 match disputati sono i migliori marcatori delle due compagini. Potrebbero essere proprio loro protagonisti, al Barbera, delle sfide più entusiasmanti contro i due numeri 1. Nello specifico il laziale aveva segnato un eurogol valso tre punti (con tanto infortunio post-esultanza sotto la Nord) proprio ai danni del rosanero il 22 febbraio 2015. Per non parlare dell’andata, quando lo stesso numero #87 andò sul dischetto punendo l’estremo difensore. Marchetti contro Sorrentino, di mezzo ci sono l’onore e una squadra da salvare: chi finirà stavolta nella rete?

Michela Santoboni