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FACCIA A FACCIA Immobile vs Dzyuba. Re Ciro sfida il numero 22 dello Zenit
LAZIO ZENIT IMMOBILE DZYUBA – Ci sono due regole in casa Lazio: la prima è non mollare mai e la seconda è non dimenticare la prima. I biancocelesti non molleranno neanche martedì 24 alle ore 21:00 contro lo Zenit San Pietroburgo per la gara di ritorno di Champions League. La squadra di Simone Inzaghi ha sofferto spesso in questo avvio di stagione: tra infortuni e Covid-19 non c’è mai stata pace. L’anima forte della Lazio è stata temprata dalla sofferenza e la speranza ha compensato le difficoltà biancocelesti. Ad accusare il colpo in questo periodo così complicato è stato Ciro Immobile. Ora il nuovo Re di Roma è pronto alla sfida contro lo storico attaccante russo Artem Dzyuba.
Ciro, Re di Roma
Bisogna avere la forza di un leone e la quiete di un tramonto per affrontare la vita di tutti i giorni. È quello che ha fatto Ciro Immobile in quest’ultimo mese. Il numero 17 ha camminato a testa alta come un vero Re. Ha creduto in sé stesso e si è esposto al giudizio della gente. Chi lo ha supportato e chi lo ha criticato. Immobile calciatore lo conoscono tutti quanti: le prodezze e i gol sono visti e rivisti. Immobile uomo non può essere giudicato se non lo si conosce. Tutto ciò che si vede coesiste grazie ad un delicato equilibrio, mentre gli altri cercano ciò che possono prendere, un vero Re cerca ciò che può dare. Ciro fiuta il gol non appena la palla tocca i suoi piedi e la sua mira da cecchino è il più delle volte infallibile. Martedì affronta lo Zenit San Pietroburgo per la prima volta nella sua carriera. Dopo la mancata presenza in Russia, Immobile è pronto a far vedere ai concittadini di Vladimir Putin di che pasta è fatta la Scarpa d’Oro.
Dzyuba, tra luci ed ombre
Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta di ombre e luci. Questo è ciò che affermava lo scrittore russo Lev Tolstoj e che può riassumere in breve la vita di Artem Dzyuba. L’attaccante, ormai punto di riferimento per lo Zenit San Pietroburgo, mostra sin da piccolo il suo talento ed emergono immediatamente le sue caratteristiche. Un attaccante fortissimo dal punto di vista fisico, anche grazie alla sua stazza monumentale (196cm). La velocità e l’abilità con il pallone gli permettono di essere un pericoloso assist man. La sua carriera, tuttavia, è un andirivieni. Prima lo Spartak Mosca, poi il Tom’ Tomsk e di nuovo con gli Spartachi e successivamente il Rostov fino ad approdare a San Pietroburgo. Il numero 22 sa quali sono le sue potenzialità e i continui spostamenti non abbattono la “Torre russa”. Da cinque anni ha trovato la sua stabilità, splendendo nel campionato russo. Al di fuori del campo quella luce si trasforma in ombra: portafogli rubati, sesso in auto con l’amante, la lite con Roberto Mancini e un’altra con Unai Emery. L’ultima scottante notizia che ha bruciato Artem è un video hard uscito su internet nelle ultime settimane e che lo ha escluso dagli impegni della Nazionale Russa. Dzyuba non può tornare indietro e ricominciare da capo, ma può andare avanti e decidere il finale.
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