FACCIA A FACCIA. Klose vs Denis: due finalizzatori

Domenica andrà in scena la sfida tra Lazio e Atalanta che metterà di fronte due attaccanti-finalizzatori, giocatori che si sacrificano molto per la squadra ma a cui la squadra stessa affida il compito di portarla alla vittoria con i loro gol. Stiamo parlando di Miro Klose e German Denis. A loro è dedicato l’appuntamento settimanale con il Faccia a Faccia.

German Denis, dopo la prima parentesi italiana con il Cesena nella stagione 2002-03, è ritornato in Argentina dove si è messo in luce con la maglia dell’Independiente con 37 gol in 70 partite. Portato in Italia, al Napoli da Pierpaolo Marino, con la maglia azzurra ha trovato poche soddisfazioni (13 gol in 63 presenze) poi un anno all’Udinese fino al trasferimento a Bergamo nell’estate del 2011, voluto proprio da Marino nel frattempo diventato nuovo direttore della “Dea”.  Un anno e mezzo e già 23 gol con i nerazzurri. German Denis è il punto di riferimento offensivo della squadra, l’uomo d’are capace di trasformare in gol i passaggi di Cigarini e Moralez e i cross di Bonaventura. E’ sicuramente uno dei punti di forza della squadra di Colantuono e i difensori della Lazio dovranno fare molta attenzione a lui.

Miro Klose non ha bisogno di presentazioni. Come nel caso di Denis, anche lui è il tassello finale, l’ultima nota di una melodia a cui tutti i musicisti vogliamo arrivare per poter gioire all’ottima performance. La Lazio senza di lui fatica e le statistiche parlano chiaro. Il suo rientro con l’Atalanta è importante perchè i biancocelesti hanno bisogno dei suoi gol per rafforzare il secondo posto e sognare qualcosa in più. La sua assenza nella seconda parte della scorsa stagione è costata alla Lazio la mancata qualificazione alla Champions League. I tifosi sperano di continuare a vederlo esultare sotto la loro curva fino a maggio quando si tireranno le somme e si saprà dove la straordinaria Lazio di questa prima metà di stagione è arrivata.

German Denis e Miro Klose sono due attaccanti che danno tutto per la squadra e sono indispensabili per il gioco proposto dai rispettivi allenatori che in loro assenza trovano difficoltà nel trovare il finalizzatore al gioco messo in mostra.

Giuseppe Opromolla