FACCIA A FACCIA. Ledesma vs Lodi: questione di geometrie

APPROFONDIMENTO LAZIONEWS – Oggi pomeriggio va in scena Lazio-Catania. All’andata gli etnei si sono imposti nettamente sui biancocelesti che da quella sconfitta ripartirono alla grande infilando una serie di risultati utili consecutivi oltre la doppia cifra. Adesso per la formazione di mister Petkovic la situazione è assai diversa. Solo una vittoria  negli ultimi due mesi in campionato. Oggi contro il Catania non sarà facile ritornare al successo. Si preannuncia una gara accesa e soprattutto una partita molto combattuta. Ruolo chiave avranno sicuramente i due registi: Ledesma e Lodi. A loro è dedicato il FACCIA A FACCIA di questa settimana.

Se dovessimo fare una classifica in Serie A dei migliori registi senza dubbio dopo Andrea Pirlo della Juventus, nella top 5, ci sono sicuramente Ledesma e Lodi. Se per il centrocampista della Lazio giocare davanti alla difesa è sempre stato il suo ruolo, Francesco Lodi ha avuto un’evoluzione tattica che l’ha portato da fantasista da oltre 10 gol a stagione ad uno dei “direttori d’orchestra” più influenti della Serie A.

Centri di gravità per la costruzione di gioco delle due squadre, Ledesma e Lodi hanno, partita dopo partita, acquistato un posizione fondamentale nell’idea tattica dei due tecnici e un loro assenza è sempre una brutta notizia per Petkovic e Maran. Quando c’è da dettare i tempi, da fare il lancio lungo o a trovare l’imbucata vincente per mettere il trequartista o l’esterno nella miglior condizione di far bene, Lodi e Ledesma non sbagliano.

Entrambi hanno grandi doti tecniche, sono bravi nel calci da fermo (anche se Lodi dimostra di avere una maggior feeling con il gol). Entrambi hanno un difetto: non fanno della velocità e dell’accelerazione un punto di forza e questo rappresenta un handicap quando si trovano a rincorrere un avversario. Entrambi meritano l’azzurro e, in fondo, ci sperano: Ledesma l’ha toccato per poco, Lodi attende una telefonta dal ct Prandelli per giocarsi le sue chance. Entrambi non sono gli attori protagonisti delle due squadre ma quelli che nelle fiabe si definiscon “gli aiutanti dell’eroe”. In pratica senza il loro contributo i vari Bergessio, Gomez, Hernanes, Klose non sarebbero così decisivi.

LEDESMA O LODI? Se si potessero fondere l’esperienza di Ledesma, la tecnica di Lodi, lo spirito battagliero del biancoceleste e la fantasia del centrocampista etneo, verrebbe fuori un giocatore che con i vari Pirlo, Xavi, Iniesta ogni anno si giocherebbe la palma di miglior centrocampista del Mondo ma non è possibile. Una cosa è certa che le fortune di Catania e Lazio passa in buona parte dalla prestazione dei loro registi. Anche per questo Lazio-Catania sarà anche una questione di geometrie.

Giuseppe Opromolla