FASCETTI: “Mi sta piacendo questa LAZIO, ma bisogna buttarla dentro. DE VRIJ? Mi è apparso confuso”

NOTIZIE LAZIO – Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, l’ex tecnico della ‘banda dei -9’ (la squadra che indossava la divisa con l’aquila stilizzata, quello stesso stemma che la LAZIO ne ufficializzerà l’acquisto questa sera, ndr), Eugenio FASCETTI  presenta la gara di questa sera:

La Lazio sta per giocare la partita contro l’Udinese, come ha visto la Lazio in queste prime tre partite?
“Ho visto una Lazio propositiva, purtroppo ha subito dei risultati ingiusti. La Lazio ha perso contro il Genoa una partita incredibile. Il primo tempo era da 4-0. Contro il Milan hanno preso un gol all’inizio che ha condizionato la gara. Il Milan me lo aspettavo così, ha dei giocatori che fanno del contropiede un’arma vincente. Si può definire ‘provinciale’”

Cosa è mancato a Genova?
“Buttarla dentro, che è la cosa più importante. Ha sbagliato troppo,dopo un primo tempo così avrebbe meritato di vincere. Mi sta piacendo questa Lazio”.

Dove può arrivare questa Lazio?
“Non più del quarto/quinto posto, se la gioca con Fiorentina, Napoli e qualcun altro. Ma non è al livello delle prime due. Salvo i primi posti la Lazio può giocarsela con tutti”.

La Lazio cosa deve rivedere?
“Quando crei tante occasioni e non le sfrutti gli avversari qualche cosa fanno. E rischi che ti castigano, infatti poi la Lazio ha perso. E’ un vecchio adagio del calcio, se domini senza segnare l’avversario ti punisce”.

Come vede i nuovi innesti della Lazio De Vrij e Gentiletti?
“Gentiletti mi sembrava un ottimo giocatore, è stato sfortunato. Non so se la Lazio ha i sostituti all’altezza perché non li conosco bene. De Vrij mi sembra un po’ confuso, non credo abbia capito a pieno il calcio italiano, deve ambientarsi. In Italia poi si finisce per dare dei giudizi affrettati. Aspettiamo”.

Si aspetta un campionato dove la Juve dominerà?
“Penso proprio di sì. Per adesso mancano all’appello il Napoli, le due milanesi meglio dello scorso anno ma non hanno migliorato molto, ma non possono puntare allo scudetto. Anche negli altri campionati ci sono due/tre squadre che lottano per lo scudetto. In Spagna ci sono Real, Atletico e Barcellona. In Francia Psg e Monaco e in Germania ci sono solo Borussia e Bayern”.

Perché si è livellato così tanto il campionato italiano?
“Magari mancanza di programmazione, acquisti sbagliati e mancanza di soldi. Lo scudetto ogni tanto lo porta a casa la sorpresa ma in generale lo vincono sempre gli stessi”.