Felipe Anderson: “Mi sacrifico volentieri per la squadra, possiamo ancora crescere”

Pubblicato il 20/11

INTERVISTE POST PARTITA – È stato sicuramente il miglior in campo. Felipe Anderson da qualche tempo si sta togliendo diverse soddisfazioni e sta tornando sui livelli cui ci aveva abituato due stagioni fa. Oggi è arrivato anche il gol per l’esterno brasiliano, che commenta così la partita ai microfoni di Lazio Style Radio:

“Il mister mi chiede di sacrificarmi per la squadra e io lo faccio volentieri, ma con la libertà che mi ha dato nell’ultima partita è più difficile per gli avversari perché non hanno punti di riferimento. Possiamo crescere ancora, ci sono tanti giovani e i compagni più esperti ci suggeriscono cosa fare in continuazione”.

L’abbraccio col team manager Derkum:

“È un grande amico, mi incita sempre in tutte le partite perché crede in me. Sono andato in panchina per ringraziarlo”.

Questo è stato il primo gol di quest’anno da fuori area:

“Non volevo far ripartire il Genoa, poi ho avuto anche il tempo di coordinarmi bene. Non credevo che la palla entrasse, l’ho seguita con lo sguardo”.

Il balletto con Wallace?

“Era da tempo che volevamo farlo. Oggi ha segnato pure lui e lo abbiamo fatto per i nostri amici in Brasile. Mi dice ogni volta di battere bene l’angolo perché è lui è forte di testa e vuole fare gol”.

Sei diffidato e tra due settimane c’è il derby…

“Ci ho già pensato, starò buono”

FELIPE ANDERSON ALL’INTERVALLO

Niente cali. Felipe Anderson, autore del gol del vantaggio biancoceleste, ha parlato  a Mediaset Premium: “La nostra squadra è così, tutti corrono l’uno per l’altro, questa è la differenza della Lazio. Abbiamo fatto bene nel primo tempo però dobbiamo chiudere la partita perché il risultato è troppo stretto. Il mister ora ci dice che dobbiamo fare e torniamo a chiudere la partita”.

D.S.