Felipe Anderson, l’Europa League per tornare a sorridere

NEWS DEL GIORNO – Ad inizio settimana, dopo la panchina di Anderson contro l’Udinese, in casa biancoceleste si è accesa una piccola polemica. “Anche stavolta è stato messo in panchina, non ne capisco il motivo”, ha tuonato a fine match Juliana Gomes, sorella e agente del brasiliano, che ha anche aggiunto: “La partita con l’Udinese ha dimostrato la buona condizione di Felipe Anderson e quanto lui è in grado di aiutare la Lazio”. 48 ore più tardi il tiro è stato corretto: “Mai mi permetterei di invadere il campo professionale dell’allenatore Stefano Pioli”. Fatto sta che, nonostante una buona mezz’ora contro i friulani e un ottimo assist per la prima rete di Matri, finora non si è ancora visto lo straripante e devastante Anderson della scorsa stagione.

ESTATE DIFFICILE – Ha bisogno del calore dei laziali Felipe Anderson, reduce da un’estate poco brillante e difficile da gestire per un classe ’93 che lo scorso anno è stato tra i migliori dell’intera Serie A. Sul finire della stagione si è conquistato il debutto nell’amichevole del Brasile contro il Messico, ultimo test prima della Coppa America. Travolto dall’agosto tremendo della Lazio, che è riuscita a battere solo il Bologna, ha pagato pegno per una condizione da ritrovare e prestazioni troppo opache. Distratto anche da qualche sirena di mercato e finito a più riprese nel mirino di Van Gaal e del suo United, Anderson ha scelto la Lazio prendendosi la maglia numero 10, da sempre simbolo di fantasia e indice della voglia di centrare la definitiva esplosione.

SORRISO EUROPEO – “Felipe? Nessun caso, è sereno e motivato”. Così in conferenza stampa mister Pioli ha gettato acqua sul fuoco e allontanato ogni voce. Il tecnico emiliano tra poche ore dovrebbe spedirlo in campo di nuovo dal primo minuto, affidandosi alle sue accelerazioni per tentare di scardinare la difesa del Dnipro. Velocità che si è rivista contro l’Udinese, quando la rapida serpentina che lo ha portato a confezionare il miglior assist della settimana ha mandato in rete Matri. Anderson riparte dunque dall’Europa League, proprio dalla competizione in cui ha esordito in biancoceleste due anni fa, il 2 ottobre 2013 nel match contro il Trabzonspor (un solo gol segnato finora in Europa). Il brasiliano ha voglia di tornare a sorridere, e tutti i laziali con lui. L’Europa League riparte da Dnipropetrovsk e la Lazio vuole arrivare in fondo al torneo, per farlo c’è sicuramente bisogno di un ‘Pipe’ in più.

Gian Marco Torre