Dimissioni Feliziani: “Distorta distribuzione di fondi federali riconducibili a Lotito”

NOTIZIE LAZIO – Bernardino Feliziani, sub-commissario con il compito di analizzare bilanci e finanze della Lega Pro si è dimesso, informando Figc e Lega Serie A della decisione. In aperto contrasto con Tommaso Miele, magistrato incaricato di mettere ordine nell’organo della Serie C, prima di rassegnare le proprie dimissioni ha consegnato una relazione, che secondo Il Sole 24 Ore, entrato in possesso di una copia della stessa, “mette in luce una serie di gravi criticità gestionali attribuibili al regime Macalli (ex presidente Lega Pro, ndr), ma anche potenziali distorsioni nella distribuzione di fondi federali riconducibili a Claudio Lotito, il grande elettore di Carlo Tavecchio”.

Feliziani ha fatto accompagnare le dimissioni da una lettera in cui accusa Miele di varie carenze. Tra le varie criticità individuate e denunciate alcune riguardano un organo, la “Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a squadre“, che ha il compito di assegnare alle squadre minori parte dei ricavi provenienti dai diritti radiotelevisivi della Serie A. Tale fondazione, riporta Il Sole 24 Ore (C. Gatti), avrebbe secondo Feliziani distribuito i fondi in maniera diversa dal previsto, ossia a pioggia e non sulla base del merito. Si legge sul quotidiano di come la Fondazione sia ritenuta strumento di controllo sul calcio italiano da parte della cordata Lotito-Galliani-Tavecchio, insieme alla Infront. Citata in merito la famosa telefonata del patron laziale a Pino Iodice, nella quale Lotito ammise di aver pieno controllo su tali fondi. “Potemo fa’ un’operazione sui progetti della Fondazione – che decido io, perché io c’ho la maggioranza come segreteria”, le parole di Lotito riportate da Il Sole 24 Ore, secondo il quale la relazione del dimissionari Feliziani andrebbe a confermare la distribuzione dei fondi con criteri non meritori, ma assistenzialistici.