Sampdoria. Ferrero su Lotito: “Deve smettere di strillare e starmi a sentire”

FERRERO LOTITO LAZIO – Vive un momento di grande entusiasmo insieme a tutti i tifosi. Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, dopo la vittoria sul Milan, torna a parlare della gara contro i rossoneri ma anche di Lotito. Queste le principali dichiarazioni del patron blucerchiato, rilasciate a Radio Radio e raccolte dalla redazione di Lazionews.eu.

MILAN – “Il Milan ha speso duecento milioni sul mercato, ma contro di noi non ha mai tirato in porta: gli abbiamo fatto due belle zucche, avevo pronosticato una nostra vittoria 2-1, loro non hanno mai tirato in porta, altrimenti avrei azzeccato il risultato. Il Milan è una grande squadra, ma individualistica”.

SCHICK – “Tutti sappiamo che Patrik non è si allenato tanto con noi. A volte la voglia e l’entusiasmo ti portano a fare piccoli errori. L’hanno messo nella mischia, ma il ragazzo si deve allenare. Lui è una punta, non un esterno: quando Dzeko andrà in pensione, Schick diventerà il gioiello della Roma. Volendo può giocare con Edin, ma non è un esterno”.

LOTITO – “Il mio rapporto con Lotito? È una brava persona, intelligente, un grande lavoratore e imprenditore che ha fatto tante cose buone, ma ora è finito: adesso noi dobbiamo pensare alla Lega. Lotito deve piantarla di strillare: può farlo con gli altri, non con me. Mi deve stare a sentire, altrimenti lo prendo a scappellotti: la Lega è di tutti, non di un presidente o dell’altro. Lotito lavora venti ore al giorno, ma fa solo un gran casino e i risultati non si vedono. Ha l’arte delle chiacchiere, mentre noi dobbiamo produrre ricavi e riportare la gente allo stadio. Vi pare normale vedere l’Olimpico sempre vuoto? E poi bisogna cambiare la Legge Melandri che è sbagliata: sulla ripartizione dei diritti televisivi potrei insegnare a tutti, non c’è Lotito che tenga”.