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FIGC. Ha vinto TAVECCHIO: “Sarò il presidente di tutti”. LOTITO: “Vittoria del calcio, i fatti ci hanno dato ragione. Io vice presidente?…”
Matarrese avverte il patron biancoceleste: “Ha già vinto, ma non tiri troppo la corda…”
FIGC- E’ il giorno della verità per il futuro della FIGC e del calcio italiano. Oggi si svolge a Roma l’assemblea per stabilire il nuovo presidente del massimo organo calcistico nazionale.
AGGIORNAMENTO ORE 18.17 – Arrivano altre parole pronunciate dal patron biancoceleste. “Abbiamo fatto una battaglia che a quanto pare era giusta visti i risultati: non abbiamo sbagliato a investire su Tavecchio. Ha vinto sul programma, sulla politica del fare, sulla condivisione delle leggi, sul fatto di aver dimostrato che contano più i fatti che le parole. Io il principale artefice? Non sono stato regista in nulla, ho sostenuto l’approvazione di un programma condiviso all’unanimità dalla Lega di A e recepito dalle altre leghe. Con coerenza l’ho portato avanti fino a oggi e i fatti ci hanno dato ragione. Tavecchio sotto la mia tutela? Non ne ha bisogno. È una persona autonoma e che può decidere per conto proprio. Il suo curriculum parla da solo e ha mostrato con i fatti cosa è stato capace di fare nella Lega Dilettanti. La ha trasformata e l’ha resa competitiva. Ritengo sia in grado di poter fare cose importanti anche in Federazione. Il Ct? Questo è un problema che verrà risolto la prossima settimana. Date tempo al presidente di fare delle scelte“. Poi sul presidente uscente Abete: “Si è congedato con un discorso di alto profilo, tutelando l’indipendenza del nostro mondo, cosa che fino a ieri qualcuno ha cercato di mettere nelle condizioni che non potesse accadere“. Frattura con Juventus e Roma? “Cose infondate, nessun litigio o confronto serrato. Nulla. C’è stata una condivisione sul programma, non sulla persona. Il risultato elettorale ha deciso per Tavecchio presidente. La minoranza deve farsene una ragione quando c’è una maggioranza. Non ci sono vincitori e vinti, da lunedì in poi ci dovrà essere una compartecipazione al processo di cambiamento. Io vice presidente? Non è stato ancora discusso nulla sulla governance, ma ricordate che non contano le persone ma i programmi e le capacità di attuarli. Io sono già membro del comitato della Federazione. Il nuovo presidente organizzerà la governance e poi detterà scadenze e priorità. Una sarà quella del tecnico e dimostrare che non c’è più politica delle parole ma dei fatti”.
AGGIORNAMENTO ORE 17.58 – Ecco puntuale anche quello di Claudio Lotito: “Una mia vittoria? Non è una vittoria di una singola persona, ma del calcio e della possibilità di rinnovarlo. C’è un programma e mi auguro sia condiviso anche con le componenti tecniche, me lo auguro perché per ora non hanno dimostrato disponibilità ad allargare il consenso. In tutte le associazioni ci sono posizioni maggioritarie e minoritarie. Mi sembra che i dati parlino da soli. La dialettica è salutare altrimenti diventa un regime. La dialettica messa in campo poteva avere toni diversi ma mi auguro che anche le componenti minoritarie assumano un senso di responsabilità e condividano, cosa che hanno già fatto a livello programmatico, la persona di Tavecchio“.
AGGIORNAMENTO ORE 17.40 – Arrivano i primi commenti, tra cui quello di Mauro Baldissoni. “Abbiamo una nuova fase, è il momento del lavoro. Spaccatura? Questo è il motivo per cui ci eravamo espressi per suggerire un ripensamento da parte di entrambi i candidati perché nessuno dei due aveva un peso forte a tal punto da fare riforme strutturali. Siamo arrivati alla terza votazione e non è un bel segnale, ma questa è ormai storia. Federazione ingovernabile? La palla passa a chi deve proporre nuove iniziative. Lotito? Commentare Lotito non fa parte del mio lavoro e nel mio ruolo. Noi abbiamo uno stile e politica diversa, fatta di fatti e iniziative, non di discorsi interpersonali”.
AGGIORNAMENTO ORE 17.22 – Ecco le prime commosse parole di Tavecchio da presidente FIGC: “Sarò il presidente di tutti, anche di chi ha espresso dissenso nei miei confronti”.
AGGIORNAMENTO ORE 17.18 – Carlo TAVECCHIO è il nuovo presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio; ha avuto la meglio alla terza e ultima votazione (per cui bastava il 50,01%) con il 63,63%delle preferenze, mentre Albertini con il 33,95% e le schede bianche hanno avuto l’11,79%,
AGGIORNAMENTO ORE 16. 35 – Neanche la seconda votazione raggiunge il quorum (in questo caso del 66%): Tavecchio ha il 63,18%, Albertini il 34,07% e 2,76 le schede bianche. Ci vuole l’ultima votazione per la quale basterà però una maggioranza assoluta, ovvero il 50,01%. A un passo la nomina di Tavecchio.
AGGIORNAMENTO ORE 16.20 – Intanto arriva anche Andrea Agnelli con un volo dall’Australia. Il presidente della Juve si è intrattenuto in un fitto colloquio con Lotito dopo che tutte le nove società che avevano chiesto il commissariamento della Figc hanno votato Albertini. Lotito ha portato diversi presidenti all’urna.
AGGIORNAMENTO ORE 15.39 – Non è stato raggiunto il quorum del 75% necessario all’elezione: Carlo Tavecchio infatti ha ricevuto il 60,2% dei voti, Albertini il 35,4% mentre le schede bianche sono state il 4,3%. Si procederà a una nuova votazione.
AGGIORNAMENTO ORE 15.22 – Prende parola anche il presidente della Sampdoria Ferrero, che si esibisce anche in una battuta su Lotito: “Da questa giornata ho imparato una cosa molto bella: tante chiacchiere. Io ho ascoltato Albertini e Tavecchio, a prescindere dal mio voto spero che si uniscano per un calcio migliore, riportare gente allo stadio, non penalizzare giovani che fanno discipline sportive. Per un calcio migliore diamo una botta forte a questo. Lotito portava a votare i presidenti? Non ero presente. Lotito è un gladiatore, è un grande uomo. Deve sapere una cosa, Lotito se c’è un funerale vuole fare il morto, se c’è un matrimonio vuole fare lo sposo. È solo un modo dire per dire che è un protagonista nato. Ct? È dura, sono due nomi importanti. Io vedrei bene Mihajlovic. Gli farei un contratto di dieci anni, ma lo vedrei bene anche come ct. “
AGGIORNAMENTO ORE 14.40- Albertini poi risponde anche alle domande sul prossimo ct della nazionale: “Aspettiamo un paio d’ore e poi conosceremo il nome del nuovo ct, sarà il primo atto del Presidente. Credo che anche Tavecchio abbia la sua preferenza. Giovani? Bisogna crederci, non è l’obbligatorietà di avere tot giovani in campo. Deve essere un investimento in cui anche la massima serie deve credere” .
AGGIORNAMENTO ORE 14.17 – Arrivano anche le dichiarazioni dell’altro candidato, Demetrio Albertini: “Ho messo a disposizione la mia esperienza con senso di responsabilità. Voglio essere un’alternativa. Per qualcuno è un problema che io sia stato un calciatore. Non mi sento un calciatore ma un giocatore di calcio. Il calciatore pensa solo ai suoi obiettivi, il giocatore di calcio alla squadra. Non ho mai fatto la corsa ai numeri. Chiedo a voi chi vogliamo essere. Dobbiamo capire che tipo di obiettivo vogliamo raggiungere. Rizzoli ha arbitrato la finale. Dopo tanti anni ho visto persone tifare per un arbitro. La nazionale non ha fatto una bella prestazione. Ma i commenti sono rimasti proprio lì sulla prestazione e non per un rigore dato o non dato, giudichiamo le nostre prestazioni e non gli arbitri. Segnale che forse stiamo maturando“. Ora al via le votazioni che eleggeranno il presidente con una maggioranza di almeno il 75%, altrimenti si ripeteranno le votazioni.
AGGIORNAMENTO ORE 13.45 – Anche Carlo Tavecchio, candidato alla presidenza Figc ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Per un totale rinnovamento il calcio italiano ha bisogno del Coni. Occorre migliorare gli stadi italiani per valorizzare il nostro calcio, in modo che la nostra cultura sportiva torni cultura del lavoro. È impensabile riformare il calcio e lo sport senza il contributo delle componenti tecniche, come ad esempio gli arbitri. Le reciproche concessioni non devono essere compromessi soprattutto per fini elettorali, serve necessariamente l’unità congiunta delle Lega per trovare unità nel calcio italiano. E’ innegabile il valore della Serie A per il nostro calcio, oltre a livello di spettacolo anche per il contributo che dà alla nostra Nazionale. La mia sarà una candidatura di servizio. Sono grato ai media per l’attenzione che hanno rivolto al calcio italiano. A proposito di media è inutile che faccia finta di nascondere l’amarezza che ho avuto in questi giorni per le accuse ricevute anche a livello personale”.
AGGIORNAMENTO ORE 13 – Se come sembra Carlo Tavecchio diventerà il nuovo presidente della Figc, Lotito sarà ancora più influente all’interno della federazione, ma Vincenzo Matarrese avverte il patron biancoceleste: “Io sconsiglio a Claudio di prendersi un ruolo di primo piano. Io non ho mai accettato che un presidente di società possa diventare vice presidente federale. Ho sempre combattuto per questo. Claudio Lotito è un uomo intelligente: ha vinto, non deve stravincere e tirare troppo la corda”.
AGGIORNAMENTO ORE 12.28 – Anche il presidente del Torino Urbano CAIRO, patron del Torino, ha detto la sua intervistato da ‘Sky Sport’: “Direi che il calcio ha bisogno di riforme e di un presidente, e subito. Abbiamo una posizione chiara, siamo sfavorevoli sia a Tavecchio che Albertini perché riteniamo ci sia bisogno di un largo consenso per fare le riforme. Non è detto che il fatto che non ci sia unanimismo sia una cosa negativa in sé per sé. La dialettica può anche essere positiva, possono esserci visioni diverse e tutte devono essere accolte, poi la maggioranza vince. È chiaro che una maggioranza risicata non è ideale per riformare. Sorprese? Non saprei, ho visto tante evoluzioni e giravolte, tutto ci sta. Non voglio giudicare nessuno, ognuno si forma la sua opinione, l’importante è che sia libero di pensare e non forzato da pressioni strane. Lotito vice-presidente Figc? Se vuole incarichi in Federcalcio deve fare un passo indietro nella Lazio e diventare capo del club Italia. E come se io che sono capo di LA7 mi candidassi a essere capo anche della Rai. Sarebbe troppo. Commissario tecnico? Urgenza c’è, siamo a 24 giorni dalla partita. Chi sceglierei non lo dico, toccherà al presidente scegliere e sarà il primo difficile compito”
AGGIORNAMENTO ORE 12.10 – In difesa di Tavecchio e di Lotito interviene il presidente del Genoa Enrico Preziosi: “La coerenza dovrebbe essere premiata. Penso di esserlo, ho scelto Tavecchio e quindi lo voterò. Marotta dice che sarà difficile? Chi perde dice questo. Quando si sottoscrivono documenti non si possono disattendere dopo due giorni nascondendosi sotto un fatto moralismo. Qualcuno ha sbagliato facendo un’uscita grave, ma se non è stato messo in discussione prima perché dovremmo farlo dopo?“
AGGIORNAMENTO ORE 11.50 – Arrivano anche le parole del patron biancoceleste Claudio LOTITO: “Mi pare che ci sia una maggioranza solida di coloro che hanno mantenuto l’impegno che avevano assunto con una delibera. Io vorrei ricordare a tutti che il programma è stato votato all’unanimità da tutte le squadre; che l’indicazione di Tavecchio è stata votata con 18 voti favorevoli e 2 contrari, con sottoscrizione delle singole società con nome e cognome del legale rappresentante, nella fattispecie dei presidenti; che viceversa è stato prodotto un documento non firmato che non ha nessuna valenza legale – perché questi sono i fatti, tant’è che alcune persone vedremo adesso come voteranno – e con persone che sono state tratte anche in inganno perché gli era stato detto che erano in 10 e mancava solo l’undicesimo, come se l’undicesimo potesse fare qualcosa. Per cambiare una delibera, secondo lo statuto della Lega, necessitano minimo 14 presidenti, ossia 14 società che votino. Lì addirittura abbiamo una delibera con 18. È quindi fuori luogo, le persone non conoscono la materia. La nostra posizione è quella della riforma del sistema perché riteniamo non sia più auto consistente, necessita di una rivisitazione totale che deve essere fatta in forma condivisa e non consociativa. Otto squadre sono contro? Questo lo dice lei, lo vedremo nell’urna e ricordi che una rondine non fa primavera”.
AGGIORNAMENTO ORE 11.05 – A pochi minuti dall’inizio dell’assemblea il dg della Juve Beppe Marotta ha parlato della situazione politica in FIGC, lanciando una frecciata a Lotito, come si legge in una nota ‘Ansa’: “Lascia perplessi il super attivismo di Lotito, che fa da tutor al candidato Tavecchio. E’ una cosa impopolare e unica nella storia della federazione italiana, sembra che ci siano interessi personali a discapito di quelli collettivi. Il consiglio della Figc sarà frammentato e non sarà facile attuare le riforme nell’immediato. Non credo in un ricompattamento, al di là che ci siano sette, otto o dieci club le posizioni sono chiare e ci sono due anime in Lega. La posizione della Juventus è stata trasparente fin dall’inizio, il presidente Agnelli ha anche contribuito alla stesura del programma affidato al candidato alla presidenza”. Sull’appoggio dei club a Tavecchio: “Non abbiamo trovato riscontro in questa nomination, ma le riforme e il programma sappiamo tutti che li dobbiamo attuare. Credo che il problema non sarà oggi con la votazione ma da domani”.
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