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FIORE e la banda MANCINI: “Il gol alla JUVE in finale di Coppa, uno dei ricordi più belli. Contro il TORINO non si deve sbagliare”
L’ex centrocampista biancoceleste ha ricordato la squadra allenata dal ‘Mancio’ commentando anche la vittoria di ieri e il prossimo match…
NOTIZIE SS LAZIO -La Lazio e i laziali, si sa, tirano fuori il meglio nei momenti bui. E’ sempre stato così, dagli scuri della Serie B, del baratro che sembrava sempre più reale. E’ stato così anche 10 anni fa, prima della gestione Lotito in cui i biancocelesti erano sull’orlo del fallimento ma alla fine l’orgoglio e la fierezza dell’Aquila ha prevalso, portando addirittura alla conquista di un trofeo. Di quella Lazio bella e vincente guidata da Mancini, c’era anche Stefano FIORE, intervenuto ai microfoni di ‘Elle Radio’ 88.10.
Stefano torniamo indietro nel tempo. 2003-2004. Come hai vissuto quella stagione?
“Quell’annata fu vissuta un po’ alla giornata. La società era in costante pericolo di fallimento. Fu molto bravo Mancini a creare un bel gruppo e noi giocatori a non farci distrarre dalle vicende extra-calcistiche. Riuscimmo a toglierci delle bellissime soddisfazioni, su tutte la vittoria della Coppa Italia”.
Cosa ti è passato in testa quando hai segnato il gol del 2-2 nella finale di ritorno a Torino contro la Juventus?
“Fu una gioia immensa, un motivo d’orgoglio. La Juventus, dopo la sconfitta dell’andata, era rientrata in partita. Il mio gol chiuse definitivamente i giochi. E’ uno dei ricordi più belli della mia carriera”.
Come giudichi la vittoria della Lazio nella partita di ieri contro la Fiorentina?
“La squadra è stata molto brava ad impedire alla Fiorentina di fare il suo solito gioco. Ha saputo soffrire nel secondo tempo quando ce n’era bisogno senza perdere mai il pallino del gioco. In questo senso sento di fare i miei complimenti al mister Stefano Pioli.”
Chi ti è piaciuto di più ieri?
“Su tutti Djordjevic, un grande attaccante che si è calato in fretta nella realtà del nostro campionato. Anche Candreva e Biglia però, nell’occasione del primo gol, hanno creato un’azione d’antologia del calcio”.
In vista della partita con il Torino, dove si dovrà lavorare di più?
“Il Torino è una squadra pericolosa con un grande mister come Ventura. La prima cosa che dovrà fare Pioli sarà quella di smorzare l’eccessivo entusiasmo che può provocare un tris di successi come quello che c’è stato. Se si vuole fare il salto di qualità, partite come quelle di domenica prossima sono da non sbagliare”.
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