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FIORENTINA-LAZIO. Lotito: “Vittoria meritata. Klose è un campione anche nella vita. Reja merita rispetto”
Ai microfoni di Mediaset Premium, il presidente Claudio Lotito commenta la vittoria del Franchi…
Ai microfoni di Mediaset Premium, il presidente Claudio Lotito commenta la vittoria del Franchi…
(foto Getty Images)
Il presidente biancoceleste, al termine della partita con la Fiorentina, interviene ai microfoni di Mediaset Premium:
La sua Lazio esce vittoriosa dal Franchi, cosa ne pensa della partita? “Purtroppo la squadra ancora non è mai scesa in campo al completo, per colpa di alcuni infortuni o delle squalifiche. Io credo che oggi la squadra abbia dimostrato il suo vero potenziale e spero che lo possa fare anche in futuro. Come dico spesso, i risultati sono legati anche agli episodi e oggi questi ultimi non ci hanno sfavorito, permettendoci di esprimere la meglio le nostre qualità. Abbiamo conseguito una vittoria che ritengo meritata. Poi purtroppo andremo incontro ad episodi che non ci faranno esprimere le nostre potenzialità. Mi rifesisco agli infortuni , mi riferisco a tutta una serie di episodi che sono successi in Europa League che ci hanno penalizzato oltremodo”.
Reja ha ammesso che Klose lo aveva chiesto già a gennaio. E’ un rimpianto per voi non essere riusciti a portarlo a Roma prima? “Noi dobbiamo pensare al futuro e non al passato. E’ chiaro poi che l’acquisto di un giocatore non dipende da una singola parte, in questo caso la Lazio, ma dipendeva anche dal club proprietario, il Bayern Monaco. Il giocatore era disponibile, il club non ha acconsentinto alla cessione a gennaio. Ritengo che con lui abbiamo acresciuto la qualità e l’esperienza. La squadra non si è solo invecchiata come dicono. Questo perchè Klose è un grandissimo professionista. Io dico sempre: è un giocatore fuori concorso, è di un altro livello. Sia dal punto di vista agonistico e atletico, sia dal punto di vista morale e professionale. Vi racconto un episodio che vi può dare un’idea dell’uomo oltre che del giocatore: quando è tornato dalla Nazionale, poichè la squarda si era già allenata, ha chiesto di potersi allenare con la Primavera. Alla fine dell’allenamento, tutti i ragazzi sono tornati nello spogliatoio, mentre lui è rimasto sul campo a raccogliere i palloni. Questo è un campione nella vita, nei comportamenti, nell’atteggiamento. E poi chiaramente sul campo, visto che ha dimostrato di avere un marcia in più“.
Ha in programma qualche rito per far sfatare a Reja il tabù derby? “L’unico rito che invoco è il rispetto per la persona da parte dei tifosi. Non solo dell’allenatore ma anche della persona Reja, perchè è una grande professionista e non merita il trattamento che sta subendo. Ancora oggi ci sono persone che continuano ad offenderlo. In modo immeritato, perchè Reja ha dimostrato con i fatti, e non con le parole, che un grande allenatore. Inoltre lui ha la stima incondizionata da parte della società e della squadra“.
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