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Fiorentina-Lazio, polveri bagnate e miglior attacco a confronto
NEWS DEL GIORNO – Contro il Carpi la Lazio non ha mai centrato lo specchio della porta, mentre l’attacco viola spaventa…
NEWS DEL GIORNO – Il 2016 della Lazio è iniziato nella maniera peggiore: uno scialbo pareggio contro il Carpi, che porta con sé il gusto aspro della delusione per non essere riusciti a sbloccare il match. Gli emiliani, penultimi in classifica, hanno adottato una tattica attendista, bloccando le fonti di gioco della Lazio e raddoppiando con costanza sugli esterni. La truppa di Pioli non ha trovato le giuste contromisure per scardinare la difesa di Castori, rischiando anche di subire la rete del KO in più di un’occasione. Alla fine dei 90 minuti il tabellone dell’Olimpico segnava 0-0, ma il dato che lascia riflettere è un altro: Candreva e compagni non hanno mai centrato lo specchio della porta. Quindici tentativi, Belec mai costretto ad intervenire per allontanare il pericolo dai suoi pali.
ZERO TIRI – Numeri certamente preoccupanti per una squadra che punta a scalare la classifica per tornare nelle zone europee, ma che è stata bloccata dalla neopromossa Carpi, alla prima stagione in assoluto nella massima serie. Il volume di gioco prodotto è stato scarso, i pericoli portati alla porta di Belec praticamente nulli. Un pareggio deludente, che dopo la vittoria sull’Inter fa scendere di nuovo in basso il morale dei capitolini. Per la prima volta gli uomini di Castori non hanno incassato gol in trasferta, le assenze degli squalificati Biglia e Milinkovic-Savic non possono bastare come alibi. L’Olimpico biancoceleste non è più il fortino di inizio stagione: la vittoria casalinga manca dal lontano 25 ottobre, quando la doppietta di Felipe Anderson e il gol di Lulic regolarono il Torino di Ventura. Tra due giorni si tornerà già in campo, al Franchi la Fiorentina seconda in classifica attende i biancocelesti. I toscani hanno bisogno di punti per continuare ad insediare la capolista Inter e per cercare la personale rivincita contro una squadre che negli ultimi incroci ha avuto spesso la meglio.
POLVERI BAGNATE – Sabato, nel giorno del 116esimo compleanno della Lazio, i biancocelesti se la vedranno con la Fiorentina. Una squadra che fa dell’imprevedibilità la sua forza e che guida la classifica dei gol segnati in stagione. Il miglior attacco del campionato (36 gol messi a segno finora) ospita una Lazio dalle polveri bagnate, che nelle ultime 11 uscite fa registrare soltanto la rete di un attaccante, ossia il gol di Matri nel pareggio contro la Sampdoria di dicembre. Tra i toscani e la Lazio ci sono attualmente 14 punti di distacco, mentre il quinto posto occupato dalla Roma dista 9 lunghezza. La differenza di prolificità tra la squadra di Sousa e quella di Pioli è probabilmente l’assenza di un vero e proprio goleador, in grado di trascinare a suon di reti la propria squadra. La Fiorentina ha scoperto Kalinic che in 18 giornate ha firmato 10 marcature, e risvegliato la vena di Ilicic, autore di 9 gol. Gli attaccanti della Lazio, Matri, Klose e Djordjevic messi insieme hanno trovato la via della rete in campionato solo 5 volte, con il tedesco fermo al palo. Oltre a riscattare la fase offensiva dalla prova vista contro il Carpi, la Lazio dovrà stare quindi molto attenta anche in fase di copertura. Con Mauricio in dubbio potrebbe toccare già al nuovo acquisto Bisevac, chiamato alla prima prova di fuoco, cruciale per il proseguo del campionato e per le ambizioni biancocelesti.
Gian Marco Torre
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