CONFERENZE STAMPA
Fiorentina, Montella: “Giochiamo contro una squadra fortissima, La Lazio è un bel test per misurare il nostro livello”
MONTELLA CONFERENZA – Domani alle 20:45, Lazio e Fiorentina si affronteranno nel posticipo dell’ottava giornata di Serie A. Il tecnico dei Viola, Montella ha parlato così del match in conferenza stampa ai cronisti presenti. Queste le sue parole.
Test Lazio
“Siamo all’inizio di un nuovo percorso e un piazzamento o l’altro non cambierebbe nulla. Siamo in continua conoscenza, e anche per domani sono curioso. Forse qui siete abituati ad andare veloci. So che abbiamo fatto sei risultati utili e 12 punti con lo stesso modulo della Lazio, e quello mi interessa. Voglio vedere progressi contro una squadra fortissima, che da 10 anni supera sempre il primo turno d’Europa. Una squadra da Champions, che dispone di calciatori fortissimi. La Lazio è un bel test per misurarsi, non solo per il risultato, perché gioca insieme da anni ed è arrabbiata. Serve il massimo del livello agonistico, ma anche tecnico e tattico”.
Valore Fiorentina aumentato
“Penso di sì, e non solo dentro la squadra e nemmeno a Firenze. Anche fuori vedo che c’è più appeal. C’è una direzione e questo grazie a Commisso e al modo di lavorare suo e della società, oltre al connubio che c’è tra città e società. Anche Ribery è un personaggio che ci ha dato credito ma tutto dipende dalla palla se entra o no. E quindi anche da me”.
Chiesa
“Deve star tranquillo, sta facendo il suo. Ha potenzialità per fare meglio e può farlo, ci arriverà ma senza pressioni. Lasciamo lavorare serenamente questa squadra, con serietà”.
Chiesa ed Immobile
“Sono giocatori scaltri, non furbi. Ce ne sono tanti, ma è un’abilità. E credo sia arrivato davvero il momento di dire basta a queste cose. Pensiamo ai nostri calciatori, agli altri ci penseranno gli allenatori avversari…”.
Condizioni gruppo
“Stanno tutti bene, c’è qualche piccolo acciacchino ma è tutto rientrato”.
Castrovilli
“Gaetano ha fatto la gavetta vera, i sacrifici con la famiglia. Quindi non può permettersi di perdere l’equilibrio. Ha voglia di lavorare e migliorare, e può farlo su varie situazioni. Spero continui così ma qualche calo ci può anche stare”.
Badelj
“Se gioca sempre è perché mi piace e mi dà più garanzie di altri. A Milano ha giocato su livelli eccezionali e sono contento del suo apporto”.
Attaccante
“C’è una strategia di gara, se poi abbiamo la supremazia allora possiamo giocare con l’attaccante di peso, come viene definito. Ma lunedì ho sentito dire di una partita non bella, e invece abbiamo fatto dieci tiri in porta contro uno degli avversari. Per me è giocare bene, così. Non sappiamo se col centravanti avremmo fatto allo stesso modo, ma è vero pure che due le ha fatte Vlahovic dopo che è entrato”.
Pareggio Brescia
“Ho sentito dire anche che Napoli e Juve le vincono certe partite. E c’è un motivo se arrivano primi o secondi. Poi qualcuno perde anche i campionati per colpa di queste sfide. Ci sono i livelli, siamo in un percorso e dobbiamo crescere. Lunedì la squadra mi è piaciuta moltissimo, per la mentalità e nell’ultima mezz’ora. Una palla da dentro o fuori non può cambiare il mio giudizio. Vlahovic voleva fare gol ma ha dieci partite in Serie A e ci sta che soffra nei momenti decisivi rispetto a chi è più esperto. Ancora siamo un embrione, stiamo crescendo. Siamo in rampa di lancio, normale pagare qualcosa se gli altri sono lanciati da cinque anni”.
Turnover
“Penso alla prossima e basta, ma so che poi dovrò cambiare. Sia per dare motivazione, sia per dare minutaggio. Questa volta dei cambi saranno molto probabili”.
Lazio
“Se cambi qualcosa, è molto più rischioso che non rispetto a quanto succede se lo fanno loro. Conoscono movimenti e variazioni”.
Come affrontare la Lazio
“Mi accontenterei di tirare altre dieci volte anche domani, lasciando un solo tiro agli avversari”.
Pedro
“Sta migliorando. Lo porto con noi perché il suo rientro è vicino, ma ad oggi fisicamente è molto più avanti Vlahovic”.
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