LAZIO PRIMAVERA
FOCUS. Da Inzaghi a Sesena, passando per Tare e Bollini: quale sarà il futuro del vivaio biancoceleste?
Ruoli da definire e decisioni da prendere per far crescere i giovani campioni
FOCUS. Da Inzaghi a Sesena, passando per Tare e Bollini: quale sarà il futuro del vivaio biancoceleste?
Ruoli da definire e decisioni da prendere per far crescere i giovani campioni
Volendo tralasciare gli eventi extracalcistici, quella del settore giovanile biancoceleste è stata una stagione più che positiva, come non accadeva da anni. La Primavera si è qualificata con largo anticipo alla fase finale, gli Allievi Nazionali sono in vetta al girone da settembre, quelli Regionali si sono presi il primo posto e non hanno intenzione di mollarlo, i Giovanissimi, sia Nazionali sia Regionali, hanno buone possibilità di qualificarsi per le finali.
Tuttavia, quel che getta alcune ombre sul settore giovanile non sono tanto i risultati del campo, quanto la gestione degli uomini al comando. Infatti, Roberto Sesena, che per quattro anni è stato allenatore della Primavera della Lazio, è dallo scorso campionato alla guida degli osservatori: un talent scout, in poche parole, che va in giro per i campi della regione, e non solo, in cerca di giovani campioni da portare in biancoceleste. Tuttavia, il suo destino è quanto mai incerto: a giugno scade il suo contratto con il club di Lotito e non si è assolutamente parlato di rinnovo. Anzi, i ben informati, lo hanno avvistato più di una volta nel Centro Sportivo del Savio, noto club della Capitale, e si vocifera che l’ex tecnico della Primavera possa diventare, il prossimo anno, il nuovo Direttore Generale della società di Via Norma.
Inoltre, è cosa ormai nota agli addetti ai lavori che Simone Inzaghi nella stagione 2012-2013 sarà l’allenatore della Primavera biancoceleste. L’attuale tecnico degli Allievi Nazionali nello scorso campionato, alla sua prima panchina, si è aggiudicato il titolo regionale e quest’anno sta conducendo una cavalcata trionfale con i suoi ragazzi classe 95. Togliergli la guida di questo gruppo sarebbe un peccato, anche alla luce della tragedia della morte di Mirko Fersini che li ha colpiti solo poche settimane fa.
La “promozione” di Inzaghi apre però il problema legato al futuro di Alberto Bollini, l’attuale tecnico di Barreto e compagni. La sua carriera nella Lazio è cominciata nel 1999, mentre il primo titolo conseguito, lo Scudetto Primavera, è arrivato nel 2001; due anni dopo, però, la sua avventura in biancoceleste si è interrotta, per poi riprendere nel 2010, quando ha preso in mano il gruppo lasciato da Sesena. Ora, il futuro dell’allenatore di Poggio Rusco è in bilico. Al momento è difficile immaginare che possa lasciare del tutto la società capitolina dato che, tra l’altro, è lui ad organizzare i camp estivi per ragazzi sui campi di proprietà del club. E’ più probabile ipotizzare che Bollini possa decidere di ricoprire un ruolo dirigenziale sempre all’interno della società di Lotito, magari proprio quello che con ogni probabilità abbandonerà Roberto Sesena.
Altri due ruoli, in realtà, sono in via di chiarimento. Igli Tare, infatti, oltre a ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo, è anche il responsabile della Primavera e degli Allievi Nazionali: è lui a seguire i ragazzi, a occuparsi dell’ingaggio di alcuni o della cessione di altri, ovviamente in stretta collaborazione con i rispettivi tecnici. Per quanto riguarda le altre categorie, è invece il Generale Giulio Coletta ad occuparsene, anche se ormai da tempo i suoi rapporti con la società sono in fase di stallo. Ruoli da chiarire, dunque: soprattutto quello dell’ex attaccante biancoceleste, al quale sono affidate due squadre importanti per il vivaio della Lazio, oltre al mercato inerente la prima squadra. Due ruoli che, dunque, sarebbe bene distinguere per dare ad entrambi la possibilità di operare al meglio. Al di là degli ottimi risultati del campo, quindi, sono tante le scelte da fare ed è bene farle al più presto per assicurare a questa società un futuro più roseo partendo, perché no, da un vivaio competitivo e ben organizzato.
L.B.
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