APPROFONDIMENTI
FACCIA A FACCIA | Mancini vs Petkovic
FOCUS – Sfogliando l’ultracentenaria storia biancoceleste, due tra le pagine più importanti portano il loro nome. Roberto Mancini e Vladimir Petkovic, oggi commissari tecnici di Italia e Svizzera, ieri vestiti di biancoceleste, hanno dipinto all’Olimpico, chi con i piedi chi con le idee, affreschi leggendari, che mai nessun tifoso laziale potrà dimenticare.
Roberto Mancini, con il tricolore nel sangue
Firmatario di incredibili scudetti con le maglie di Sampdoria e Lazio, Roberto Mancini ha poi deciso da allenatore di non limitarsi al festeggiare il tricolore, ma di vestirlo. Raccolta l’Italia tra le macerie della sventurata gestione precedente, lo jesino ha portato a casa un bottino di 24 vittorie, 7 pareggi e 2 sole sconfitte in 33 apparizioni. Uno tra i tanti record già conquistati dal commissario tecnico, che ha restituito ai tifosi una Nazionale da tifare e sostenere. L’antipasto di Euro2020, infatti, è stato più che positivo: per la prima volta nella lunga storia azzurra, l’Italia ha siglato più di due gol in una partita della rassegna europea. Limitare tutto al risultato, però, sarebbe un errore. Quello che più convince della rosa costruita dal ‘Mancio’ è la facoltà di creare una grammatica calcistica modulabile in infiniti sviluppi linguistici, sia in prosa che in poesia.
Petkovic, dalla gloria eterna alla panchina elvetica
Sfogliando velocemente le pagine biancocelesti che dividono il 2000 dal 2013, si può passare dal volto vincente di Roberto Mancini a quello di Vladimir Petkovic. Il glaciale allenatore nato a Sarajevo giunse all’ombra del Colosseo nel 2012 e meno di un anno dopo fu consacrato a re di Roma. La sua Lazio, al contrario di quella del collega italiano, non vinse lo scudetto ma alzò un trofeo che per importanza e storia assunse un valore epico: la Coppa Italia contro la Roma. Tuttavia, dopo aver scritto con entusiasmante freddezza uno dei racconti più belli della storia laziale, vide concludersi l’avventura nella Capitale. Un’interruzione del rapporto che gli spalancò le porte della Svizzera. Alla guida della nazionale elvetica, Petkovic ha quindi raccolto la terza miglior media punti di ogni tempo. Ma, in special modo, ha raggiunto due ottavi di finale, agli Europei di Francia e ai Mondiali di Russia.
Mancini vs Petkovic: una sfida in salsa biancoceleste
Teatro delle straordinarie vittorie di Roberto Mancini e Vladimir Petkovic fu l’Olimpico. Guarda caso lo stadio che domani sera li vedrà, l’uno contro l’altro, alla guida di Italia e Svizzera. Chissà se salutandosi a inizio gara avranno la sensazione reciproca di aver tinto parte della loro vita di Lazio, entrambi capaci di aprire i cuori dei tifosi, ritagliandosi un posto di riguardo nell’incredibile epopea biancoceleste.
Pubblicato il 15 giugno 2021
Daniele Izzo
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